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È tempo di scelte per Giorgia Meloni

Claudio Cerasa

La presidente del Consiglio è a un bivio. In Europa deve scegliere tra Le Pen e Macron. L'occasione che l'Italia non può perdere

La settimana che si apre metterà la premier di fronte a un bivio che potremmo così sintetizzare: con Le Pen o con Macron? È una semplificazione brutale, lo sappiamo, ma è l’essenza della fase politica in cui si trova il governo. Il problema è evidente: come capitalizzare un buon risultato elettorale? E come evitare di non far pesare i seggi ottenuti dal suo partito nella prossima legislatura europea?

    


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Il 27 giugno, al prossimo Consiglio europeo, i capi di stato e di governo dell’Unione europea voteranno salvo sorprese per il nuovo presidente della Commissione europea. Per poter passare alla fase successiva, al candidato servono i voti di due terzi del consiglio.

Cosa farà Meloni? Difficile possa votare no. Più difficile capire in che modo provare a capitalizzare un accordo politico che potrà essere presentato ai propri elettori come accettabile solo a fronte di un commissario di peso. Obiettivo numero uno: una vicepresidenza della Commissione. Obiettivo numero due: un commissario economico. Obiettivo numero tre: non fare la stessa fine fatta dai partiti che hanno votato Ursula cinque anni fa (come i polacchi del Pis) e che poi sono stati ripetutamente presi a sberle (politiche) negli anni successivi. Prova di maturità per Meloni cercasi. Astenersi commissari perditempo.

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  • Claudio Cerasa Direttore
  • Nasce a Palermo nel 1982, vive a Roma da parecchio tempo, lavora al Foglio dal 2005 e da gennaio 2015 è direttore. Ha scritto qualche libro (“Le catene della destra” e “Le catene della sinistra”, con Rizzoli, “Io non posso tacere”, con Einaudi, “Tra l’asino e il cane. Conversazione sull’Italia”, con Rizzoli, “La Presa di Roma”, con Rizzoli, e "Ho visto l'uomo nero", con Castelvecchi), è su Twitter. E’ interista, ma soprattutto palermitano. Va pazzo per i Green Day, gli Strokes, i Killers, i tortini al cioccolato e le ostriche ghiacciate. Due figli.