Le reazioni
Inchiesta sui giovani di FdI, si dimette Pace (Gn). Donzelli: "Non c'è spazio per nazismo e antisemitismo"
In un comunicato il responsabile all'organizzazione di FdI condanna le frasi dei giovani militanti del partito, diffuse da Fanpage. Ed esprime solidarietà alla senatrice Ester Mieli. Questa mattina si è dimessa Flaminia Pace, la presidente del circolo pinciano di Gioventù nazionale, al centro dell'inchiesta giornalistica
"Lo ribadiamo: nessuno spazio in Fratelli d’Italia per razzisti, estremisti e antisemiti. Sono inaccettabili, nonostante le modalità con cui sono state carpite e divulgate, le frasi che si sentono in filmati diffusi oggi che riprendono militanti del nostro partito usare un linguaggio incompatibile con i valori di riferimento del nostro movimento politico". Lo ha affermato il responsabile all'organizzazione di FdI Giovanni Donzelli dopo la pubblicazione della seconda parte dell'inchiesta di Fanpage "Gioventù Meloniana". Due settimane fa lo stesso giornale aveva pubblicato la prima parte che raffigurava i giovani del partito intenti a compiere saluti fascisti, nazisti e commenti razzisti in occasione delle riunioni private di Gioventù Nazionale.
L'inchiesta ha fatto scoppiare un caso politico attorno alla premier Giorgia Meloni, al suo partito e quindi anche al governo. Qualche giorno dopo la pubblicazione dell'inchiesta il ministro per i rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, in rappresentanza dell'esecutivo, aveva risposto a un'interrogazione parlamentare del Pd difendendo la frangia giovanile del partito e limitandosi a criticare il metodo con il quale era stata svolta l'indagine sotto copertura. "Il servizio è stato costruito sulla base immagini frammentate e decontestualizzate riprese in un ambito privato", ha detto il ministro. La risposta, giudicata insufficiente dalle opposizioni, ha portato più volte la segretaria del Pd Elly Schlein a sollecitare Meloni perché prendesse le distanze da quanto sentito nei due video ed eventualmente espellesse i responsabili di quei gesti.
Nel corso delle ultime due settimane, poi, il caso ha fatto anche il giro dell'Europa: molti giornali internazionali hanno ripreso la notizia, contribuendo alla diffusione di quanto mostrato da Fanpage anche fuori i nostri confini. La Commissione europea nei giorni scorsi ha anche rilasciato una dichiarazione: "Il punto di vista della Commissione europea e della presidente Ursula von der Leyen sulla simbologia del fascismo è molto chiaro: non crediamo che sia appropriata, la condanniamo, pensiamo che sia moralmente sbagliata. Siamo molto chiari su questo". La pubblicazione della seconda parte dell'inchiesta è arrivata ieri, alla vigilia del primo Consiglio europeo dopo le elezioni dell'8 e 9 giugno, vertice nel quale la stessa premier Meloni si presenterà in una posizione più debole di quanto immaginato a causa dell'esclusione nella scelta delle nomine per i "top jobs" dei vertici Europei.
In attesa quindi che anche la premier affronti l'argomento, la nota di ieri di FdI, oltre a ribadire l'ovvia premessa che nel partito non siano ammessi atteggiamenti che rimandino al fascismo o al nazismo, ha anche espresso solidarietà alla parlamentare di Fratelli d'Italia Ester Mieli. La senatrice di FdI è nipote del superstite all'Olocausto Alberto Mieli, è ebrea e al momento è vicepresidente della commissione Segre per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza. Nei due video si vedono i giovani militanti insultare l'esponente del partito, motivo che ha quindi spinto Donzelli a esprimere solidarietà alla collega.
"In merito ai filmati diffusi da Fanpage in queste ore voglio precisare che come senatrice della Repubblica italiana componente di Fdi non mi riconosco in quelle immagini, in quei comportamenti e in quelle parole che sono state mostrate. Non ritrovo la realtà che conosco di Fratelli d’Italia e Gioventù Nazionale. È evidente che la presenza di elementi nostalgici piegati a un passato riprovevole e criminale non mi appartengono. Le parole e i comportamenti là tenuti sono per me motivo di condanna e disapprovazione. Sono sicura che i vertici di Fdi sapranno confermare la vocazione e la sostanza di un partito conservatore completamente libero da ideologie e comportamenti pericolosamente nostalgici", ha detto ieri sera la senatrice, rompendo il silenzio delle ultime settimane intorno alla questione.
Nella nota Fratelli d'Italia ha fatto sapere che "interverrà con grande fermezza nei confronti dei responsabili" delle frasi antisemite, razziste e dei saluti nazisti mostrati nei video. Questa mattina si è dimessa Flaminia Pace, la presidente del circolo pinciano della giovanile di Fratelli d’Italia. Lo ha anticipato Repubblica. Ha lasciato il Consiglio di Gioventù Nazionale dopo quanto mostrato nella seconda parte dell'inchiesta. Nel video viene ripresa mentre dice, ridendo: "La cosa più bella è stata prendersi per il culo sulle svastiche e poi io che avevo fatto il comunicato stampa in solidarietà a Ester Mieli…". Il riferimento è allo scorso aprile, quando in un programma su Rai Radio 1 il giornalista Giorgio Zanchini aveva chiesto a Mieli: "Senatrice, lei è ebrea?". In quell'occasione Flaminia Pace aveva espresso parole di solidarietà nei confronti della collega, dichiarando: "È ignobile che un conduttore ponga una domanda del genere, come se essere ebreo nel 2024 sia ancora una discriminante". Le sue dimissioni sarebbero dovute a "motivi personali".
Nel corso della mattinata è arrivata la solidarietà di Lucio Malan, il presidente dei senatori di Fratelli d'Italia: "Aborriamo razzismo e antisemitismo e in nessun modo deve essere dato spazio fra di noi a chi in qualunque modo li esprima. Auspichiamo che i provvedimenti annunciati siano presi rapidamente. Le immagini diffuse non esprimono Fratelli d'Italia, i cui principi di riferimento sono saldamente nel campo della democrazia, della libertà e del rispetto della dignità delle persone, e nella condanna di ogni totalitarismo, e di ogni forma di razzismo e antisemitismo. Siamo orgogliosi che Ester Mieli faccia parte del nostro gruppo e siamo completamente con lei", ha detto in una nota.
Anche il presidente del Senato Ignazio La Russa, esponente storico di Fratelli d'Italia, ha espresso vicinanza a Mieli: "La mia più sincera e affettuosa solidarietà alla senatrice e amica Ester Mieli, vittima di frasi inaccettabili da parte di alcuni militanti di Gioventù nazionale", scrive su Facebook. "Frasi che – aggiunge – vanno contro i valori del nostro partito, fermamente radicati nei principi della democrazia, della libertà e del rispetto della dignità umana. Esprimo totale e ferma condanna verso ogni forma di razzismo e antisemitismo che sono da sempre agli antipodi dei valori a cui ho ispirato il mio impegno politico".