La sentenza

Sciopero Rai: Chiocci assolto, Petrecca condannato per comportamento antisindacale

Carmelo Caruso

Il Tribunale civile di Roma assolve il direttore del Tg1 per aver assemblato un'edizione straordinaria dopo le morti di Palermo, condanna invece il direttore di Rai news per l'omessa lettura del comunicato sindacale

Il direttore del Tg1 Gianmarco Chiocci è stato assolto: predisporre un’edizione straordinaria nel giorno dello sciopero Rai non era antisindacale. Viene condannato invece Paolo Petrecca, direttore di Rai news, per l’omessa lettura del comunicato dei dipendenti Rai. La sentenza del Tribunale civile di Roma è arrivata oggi. Il 6 maggio, giorno dello sciopero Rai, il direttore del Tg1, in seguito alla morte di cinque lavoratori edili a Casteldaccia, in provincia di Palermo, decide di andare in onda con un’edizione straordinaria. A lavorare sono i giornalisti che avevano deciso di non aderire allo sciopero. L’Associazione Stampa Romana si è rivolta al giudice lamentando la mancata comunicazione al Cdr nel caso di Chiocci mentre nel caso di Petrecca l’omessa lettura del comunicato sindacale.

L’esito nei due casi è però stato diverso. Il comportamento di Petrecca è stato per la giudice un comportamento antisindacale mentre nel caso di Chiocci, si scrive nella sentenza, gli screenshot delle comunicazioni telefoniche documentano che Chiocci “ha verificato di avere sufficienti giornalisti in servizio, anche presso la sede di Palermo. Poiché a condurla non sono stati giornalisti scioperanti non “si ravvisa comportamento antisindacale”.

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  • Carmelo Caruso, giornalista a Palermo, Milano, Roma. Ha iniziato a La Repubblica. Oggi lavora al Foglio