Il colloquio

“Tra Colle Oppio e l'Italia Meloni ha scelto Colle Oppio”. Parla Conte

Gianluca De Rosa

Il capo del M5s ragiona da ex premier: "Nel 2019 noi scegliemmo von der Leyen e indirizzando  il suo programma fino a ottenere  il Pnrr che ha portato in Italia 209 miliardi”

“Questa volta Meloni ha dato prova di grande incapacità, lo dico con rammarico per l’Italia. Doveva scegliere fra l’Italia e Colle Oppio, ha scelto Colle Oppio mettendo il nostro paese in panchina e condannandolo all’irrilevanza in Europa”, dice al Foglio Giuseppe Conte commentando la scelta al fotofinish di Giorgia Meloni e FdI di votare al Parlamento europeo contro il bis alla guida della Commissione di Ursula von der Leyen.  “La premier – prosegue Conte – non sapendo giocare più ruoli ha perso in un sol colpo la possibilità di trattare per l’Italia e la leadership a destra, con le mosse di Orban, Le Pen, Salvini e il tradimento subito da Abascal di Vox, un vero disastro”. Il capo del M5s, in questo caso ragiona, più da ex presidente del Consiglio che da leader di un partito che a Strasburgo ha aderito al gruppo della sinistra di Left, uno di quelli che ha votato contro la conferma della presidente tedesca. E d’altronde l’ultima volta, era il 2019, era toccato a lui da premier in quota M5s, non certo un partito di maggioranza in Europa, dover trattare per conto del nostro paese: Conte portò a casa la nomina di Paolo Gentiloni come commissario agli Affari economici. Non affatto un ruolo secondario all’interno della squadra di governo europea. “Noi – ricorda ora l’ex premier – cinque anni fa avevamo tutti contro ma senza pregiudizi siamo riusciti a incidere in Europa scegliendo la von der Leyen e indirizzando il suo programma fino a ottenere  il Pnrr che ha portato in Italia 209 miliardi”. Insomma, lei fece meglio di Meloni, seppe essere più pragmatico e meno ideologico? “Direi, la premier ieri è stata imbarazzante, è riuscita nell’impresa di arrivare a un minuto dal voto sulla presidente della Commissione senza una posizione e una strategia, una cosa incredibile, da non credere”. 

Che cosa è accaduto? Come si spiega le mosse della presidente del Consiglio? “Credo che Meloni sia rimasta intrappolata fra i due vicepremier, Antonio Tajani che spingeva da una parte e Matteo Salvini che la pressava dall’altra, il risultato è che è andata completamente in tilt, rimanendo nell’ambiguità e nell’incertezza fino all’ultimo secondo sperando di concludere positivamente una trattativa che invece è evidentemente fallita. Ora ci racconterà che è stata coerente:ma la verità è che ha accettato di tutto da Bruxelles in questi due anni di governo. Eppure ci ritroviamo lo stesso con un’Italia irrilevante, mentre siamo un paese fondatore, che in Europa dovrebbe pesare di diritto”.


Intanto però ieri il M5s, come FdI, ha votato contro il bis di Ursula. “Adesso – dice Conte – il Movimento svolge un ruolo diverso e purtroppo Ursula von der Leyen è passata dalla transizione ecologica alla transizione militare, non potevamo appoggiarla perché non riteniamo assolutamente che la soluzione alla guerra sia mandare più armi in Ucraina. Anche sul piano economico siamo profondamente stati delusi. La riforma del Patto di stabilità imporrà all’Italia 13 miliardi l’anno di sforbiciate che colpiranno le tasche dei cittadini, i diritti sociali, la sanità”.