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Perché il governo dovrebbe seguire l'Agenda Mattarella
Contare in Europa, a destra e a sinistra, sarà la partita del futuro. Le buone indicazioni del presidente della Repubblica
Quando il capo dello stato parla, ovviamente, conta ciò che dice ma conta anche ciò che non dice, e nel suo discorso al Ventaglio è stato giustamente notato che il presidente della Repubblica ha scelto di intervenire sul tema del posizionamento europeo del governo.
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Problema: come provare a recuperare credibilità in Europa dopo il voto contrario a Ursula von der Leyen? Mattarella, evidentemente, non ha affrontato il tema per non interferire con i negoziati europei ma un problema, ai suoi occhi, e non solo ai suoi, deve essere evidente. Nella scorsa legislatura europea, l'Italia aveva un ruolo importante all'interno della Commissione, il commissario economico, e un ruolo importante al Parlamento europeo, con la guida della commissione economica. Nella prossima legislatura, l'Italia non avrà più né l'uno né l'altro. Si dovrà accontentare di ruoli probabilmente minori alla Commissione europea, e chissà se il governo riuscirà a raggiungere il suo obiettivo dichiarato, ovvero la casella dell'industria. E si è già dovuto accontentare, lato Pd, di una commissione meno importante rispetto a quella che aveva fino a qualche mese fa: l'Ambiente. Contare in Europa, a destra e a sinistra, sarà la partita del futuro. Ma l'impressione che avrà probabilmente anche il capo dello stato è che mentre vi sono paesi, come la Germania e come la Spagna, che riescono a far sistema al suo interno, vi sono paesi, come l'Italia, i cui partiti guardano all'Europa pensando solo all'Italia. Il problema, in Italia e in Europa, in fondo è sempre quello: seguire i follower o guidarli? Nel dubbio, seguire l'agenda Mattarella.