meloniani a ostia

FdI on the beach. La risposta all'estate di Schlein è un tour sulle spiagge per spiegare le riforme

Alessandro Luna

Fratelli d'Italia lancia la sua campagna di militanza sui lidi taliani per spiegare agli elettori premierato, autonomia, riforma del fisco e della giustizia. E Donzelli presenta la seconda edizione del cruciverbone dei patrioti

Ostia. Fratelli d’Italia torna in spiaggia, con ancora in prima linea Giovanni Donzelli, responsabile dell’organizzazione del partito, con i volantini da distribuire e con l’ormai immancabile cruciverbone dei patrioti. Gli slip e i bikini osservano le giacche e le cravatte quasi con pietà per via del grande caldo. Ma è importante essere qui, non lasciare gli spazi estivi  al Pd. Lo sanno bene i militanti di FdI di Ostia e i parlamentari giunti per l’occasione. Ieri il Pd ha annunciato le 500mila firme per il referendum contro l’Autonomia, mentre la segretaria Schlein gira le feste dell’Unità parlando di deriva autoritaria in relazione a quella che per Meloni è la “madre di tutte le riforme”, il premierato. Donzelli lo dice, a pochi metri dai primi ombrelloni: “Siamo qui per raccontare la verità contro le fake news della sinistra sulle nostre riforme”. Il tour passerà per le principali spiagge, tra cui Gallipoli, Rimini e Forte dei Marmi, mentre in città FdI organizzerà attività per gli anziani, “per tenere loro compagnia e per spiegare loro cosa stiamo facendo al governo”. A tutti viene consegnato il cimelio più atteso, il cruciverba, stampato su un cartellone e illustrato da Donzelli, che declama alcuni dei quesiti più “politici”, come il 45 verticale: “Non conviene lasciarle le chiavi quando vai in vacanza se ce l’hai come vicina”. Soluzione: “Salis”. I militanti sghignazzano. Ma, siparietti a parte, il tema è serio: sicuramente una, probabilmente due riforme dovranno passare per referendum e serve un consenso popolare, che andrà creato anche con i tour delle spiagge e i cruciverboni.

“Secondo me li vinceremo tutte e due”, dice ottimista al Foglio Francesco Filini. Gli italiani, secondo il responsabile del programma di FdI, alla fine non crederanno alla narrazione della sinistra, che considera allarmista e di parte (17 orizzontale: “Lo prova la sinistra verso il governo Meloni”. Soluzione: “Astio”). Per Filini il premierato verrà approvato, “ai cittadini chiedi se vogliono più stabilità o meno stabilità”. Riconosce che sarà faticoso, ma dice che gli italiani vorranno scegliere direttamente premier e governi, senza strane alleanze (58 verticale: “Con il premierato, FdI vuole fermare quello di palazzo”. Soluzione: “Gioco”). Per quanto riguarda l’Autonomia, “dovremo spiegarla bene”, dice Filini, “ma è una riforma cardine per noi, non è vero come dicono che è un baratto con la Lega. Alle regioni lasciamo le chiavi, ma le portiamo anche a prendersi tutte le loro responsabilità”. Parola, quest’ultima, che è anche la soluzione dell’1 orizzontale: “Con la riforma dell’Autonomia ne viene chiesta di più a tutte le regioni”.

Si vede la differenza con l’anno scorso. Mancano i capogruppo di FdI alla Camera e al Senato, Tommaso Foti e Lucio Malan, ma soprattutto sono cambiati i toni: nel 2023 lo slogan era “L’Italia vincente”, entusiasmo e progetti. Ora bisogna spiegare cosa è stato fatto e soprattutto perché (15 verticale: “Lo si è dimostrata Meloni non votando von der Leyen”. Soluzione: “Coerente”). E FdI deve anche dimostrare che è ancora un partito popolare, che spiega le sue misure alle persone per strada, in spiaggia, non attraverso Telemeloni (30 orizzontale: “La sinistra la vorrebbe tutta per sé". Soluzione: “Rai”). E quindi per tutto agosto i militanti dovranno passare tra gli ombrelloni, beccarsi nel caso qualche insulto, l’importante è spiegare per bene le 4 riforme: premierato, autonomia, fisco   e giustizia. E se non ci riusciranno i militanti, forse ci riuscirà il cruciverbone.