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l'intervista

“Se Schlein chiama, ci sono. Nordio? Depotenziato da Lega e FdI". Parla Mastella

Ruggiero Montenegro 

“Il campo largo? E’ anche questione di aritmetica. Sono sempre a disposizione quando c'è da costruire. Il decreto Carceri risolve poco. Il ministro della Giustizia è stretto nella morsa di Fdi e Lega. Serve l’indulto. FI è appiattita sul governo", dice il sindaco di Benevento ed ex Guardasigilli

“Chi mi battezza mi è compare”. Anche Elly Schlein? “Anche. Se mi chiedono di dare una mano, io ci sono. Certo ci devono essere le condizioni”. Il sindaco di Benevento Clemente Mastella gioca a tutto campo. Dispensa aneddoti, critiche e suggerimenti. Invita il centrosinistra “a superare le solite divergenze ideologiche. Altrimenti Giorgia Meloni governa 15 anni”. Ma, da ex ministro della Giustizia, ne ha anche per la maggioranza. Il decreto carceri? “Approssimativo, risolve poco. Nordio è depotenziato, ci prova ma è nella morsa di Lega e FdI”. E Forza Italia? “E’ troppo appiattita sul governo”. 

Mastella risponde al Foglio di prima mattina. E’ la vigilia di Ferragosto, ma il sindaco non si risparmia.  “Prima però mi faccia raccontare una cosa a cui tengo molto”. Prego. “Realizzeremo un murale che ritrae insieme Paola Egonu e la campana Monica De Gennaro”. E’ la risposta di Benevento a quanto accaduto a Roma, dove un’opera di street art dedicata proprio a Egonu è stata vandalizzata. “Quel gesto è stato una miscela di razzismo e ignoranza. Non solo va condannato ma va controbilanciato con la bellezza di messaggi positivi e d’integrazione”. Insomma, è già campo largo. Sindaco, ma la segretaria del Pd l’ha chiamata in questi mesi? “No, Schlein non l’ho sentita. Io però sono sempre a disposizione quando si tratta di costruire. Che sia a livello locale, regionale o nazionale. Ma ci devono essere le condizioni”. Quali? “Per esempio Schlein potrebbe iniziare a dire al Pd di Benevento di parlare con Mastella anziché fare accordi con esponenti del centrodestra locale. Non ho pregiudizi, alle scorse regionali per esempio abbiamo dato una mano a Vincenzo De Luca. Rappresento oltre centomila voti, che possono essere decisivi”.  

D’altra parte, ricorda il vulcanico primo cittadino, nel 2006 l’Unione vinse le elezioni per 15-20 mila voti. “E noi con le preferenze dell’Udeur fummo decisivi”. Quella lezione secondo Mastella andrebbe recuperata. “Io e Bertinotti non ci sopportavamo, ma siamo riusciti a stare tutti insieme. Oggi il centrosinistra è già maggioranza nel paese, serve però trovare una sintesi”. Schlein si sta muovendo bene? “Ci sta provando, ne ha il dovere. E’ la leader del partito più importante dell’opposizione, tanto più adesso: dopo il calo del M5s alle europee è chiaro che questo ruolo spetta a lei”. Eppure, nonostante gli appelli all’unità, nonostante le aperture che arrivano anche da Matteo Renzi, non passa giorno senza che qualcuno metta un veto. “L’opposizione ha un problema ideologico, ripeto. Tutti però devono capire che le elezioni si vincono anche con l’aritmetica, con i voti. La politica è anche questo. A destra lo sanno e infatti stanno insieme pur pensandola in maniera differente su tante cose, su questioni sostanziali, a cominciare dall’Ucraina”. 

A proposito di destra, uno degli ultimi provvedimenti licenziati dal governo è quello sulle carceri. Il Mastella ex Guardasigilli cosa ne pensa del decreto? “Mi sembra un provvedimento che incide poco, rispetto a problemi che non sono certo nuovi.  Non darà grossi risultati. Per dare una vera svolta ci vorrebbe il coraggio dell’indulto”. E Nordio non ce l’ha? “Credo di no. Il ministro – continua il sindaco – ha buona volontà e buone idee ma è come se procedesse a zig zag. Le pressioni giustizialiste di FdI e Lega limitano il suo operato”. Così al titolare di via Arenula non resta che invocare l’aiuto del presidente Mattarella proprio mentre in aula si votano i suoi provvedimenti. “Ecco, in quel passaggio è mancata la grammatica istituzionale: il ministro della Giustizia ha un rapporto diretto con il Colle, sancito per Costituzione, attraverso il Csm. Che bisogno c’era di fare questo annuncio come se fosse qualcosa di eccezionale? Nessuno. Mi pare che in questa fase Nordio abbia le idee poco chiare”. Non è tutto, perché le perplessità di Mastella riguardano anche la nuova proposta svuota-carceri annunciata dal Guardasigilli: accordi tra stati per far scontare le pene ai detenuti stranieri nei paesi d’origine. “E’ una buona idea, ma siamo nel campo della teoria. Nella pratica è quasi impossibile da realizzare. Da ministro c’avevo provato. Abbiamo partecipato a tavoli europei con Francia e Germania, coinvolgendo i paesi dell’est Europa e quelli africani del Mediterraneo. Sa quanti detenuti siamo riusciti a rimpatriare?”. Ce lo dica. “Due, solo due. Rischia di essere un’altra soluzione fallimentare”.

Forza Italia intanto alza la voce, provando a intestarsi la battaglia sulle carceri e a sollecitare Nordio. I parlamentari azzurri passeranno il Ferragosto visitando gli istituti. Non è una buona notizia? “Gli slogan non bastano. I figli di Berlusconi fanno dichiarazioni critiche contro il governo, ma finisce lì. Nei fatti FI è schiacciata sulle posizioni degli alleati. Non vogliono davvero rompere le scatole alla premier. Andare nelle carceri è positivo, ci mancherebbe. Ma – chiosa il sindaco – senza una vera iniziativa politica resta solo una buona trovata pubblicitaria. Peraltro a traino dei radicali”.
 

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