Genny nove secondi e mezzo

Sanguliano inguaiato. Chi è Maria Rosaria Boccia, la consigliera fatale

Carmelo Caruso

Una misteriosa donna si presenta come consigliera del ministro (ma il ministero smentisce) dice di essere presidente dell'associazione "Fashion Week Milano Moda" ma la Camera della Moda dice: "Non la conosciamo". Pd e Iv presentano un'interrogazione

Genny Sangiuliano, nove secondi e mezzo. Una donna lo sta inguaiando. Si attende già l’intervista del Mickey Rourke della Cultura: “Genny è un’altra cosa”. La donna si chiama Maria Rosaria Boccia e fa sognare i fan di Sangiuliano. Il web sta esplodendo di fotografie tra la misteriosa di Pompei e Genny futurista. Boccia scrive sui social: “Sono consulente per i grandi eventi. Il ministro Sangiuliano ha firmato la nomina”. Al ministero sono terrorizzati: “Non è vero nulla”. Pd e Iv hanno presentato un’interrogazione: esiste o no la  collaborazione? Chi è Boccia? Si definisce influencer, esibisce il titolo di presidente dell’associazione Fashion week Milano moda ma, non ha nulla a che vedere con la moda e Milano. La Camera della moda al Foglio: “Non abbiamo mai sentito parlare di questa associazione e non sappiamo in quale ambito operi”. Genny è fatale. 

    
Sangiuliano, nove secondi e mezzo. La storia: da due mesi una donna si aggira per il ministero della Cultura. Arriva con un trolley bianco, ha accesso allo studio di Sangiuliano. È Maria Rosaria Boccia, di Pompei, volto che i funzionari del ministero cominciano a salutare con regolarità, anche perché Boccia segue il ministro ovunque come fosse parte dello staff. Lo segue anche al Meeting di Rimini. Lo testimonia il profilo social di Boccia, un album di scatti con Genny fatale. Lo segue a Sanremo, ma anche a Taormina e poi in Puglia, a Polignano a Mare (ci sono le foto insieme) per l’evento “Il libro Possibile”, la famosa serata del fischio western a Genny. Al ministero non capivano: “Ministro, ma perché vai a Polignano? Forse è il caso che non vai dopo Taormina”. Lui si è intestardito: “Ci voglio andare”. A Polignano, chi arriva? Arriva lei, la misteriosa di Pompei. Dagospia sta aprendo casse di vino Gaja. Di nuovo, chi è Boccia? Si presenta sui social come stilista, influencer e presidente dell’associazione Fashion Week Milano Moda che però non c’entra nulla con la Milano Fashion week. La Camera della Moda ne prende le distanze anche perché è la sola a detenere il marchio “Milano Fashion Week”. È un gioco di parole. Boccia ha aggiunto “moda” a “fashion”. Si parla di un settore che vale 98 miliardi di euro e che non ha voglia di scherzare con le parole. Ma come fa l’influencer ad arrivare a Genny nove secondi e mezzo? Boccia conosce i parlamentari FdI campani. La stampa locale la racconta come la stilista già “celebre sui red carpet nazionali per l’originalità delle sue creazioni. Boccia ha già vestito Katia Ricciarelli e Tina Cipollari”.

 

Boccia è amica di Gimmi Cangiano, lo scugnizzo napoletano, deputato di FdI, che ha stregato Valeria Marini. Sarebbe lui a presentarla agli altri deputati di Fratelli d’Italia. Boccia inizia a fotografarsi con i ministri del governo Meloni, a cominciare da Lollobrigida che, come si sa, era troppo preso dalle sue vicissitudini, dalla famiglia Meloni bar Mocambo. Niente. A quel punto Boccia impara a memoria tutte le biografie di Genny Rourke. Lei, forte di questo rapporto che sui social chiama di stima e bene, fa da sensale per conto del ministro. Si deve organizzare un evento e Boccia dice: “Io parlo con il ministro Sangiuliano”. Genny, che è sposato con Federica Corsini, una straordinaria giornalista del Tg2, una donna che Meloni dovrebbe nominare al posto del ministro nove secondi e mezzo, ecco, Genny  comincia a preoccuparsi. Boccia dice in giro, e il problema è che lo scrive su social, che è consigliera ai grandi eventi del ministero, a titolo gratuito, ma la nomina non è mai stata protocollata

  

Genny, artista futurista, si racconta, avrebbe fatto la sceneggiata napoletana con Boccia, “ecco, cara, ho messo la firma”. Ma la firma non si trova. Quale altre foto, e messaggi ha Boccia? Che vuole fare? Da tre giorni il suo profilo social cresce di follower. Tra i suoi post la frase dell’intervista di Arianna Meloni al Foglio: “L’amore è un’altra cosa. Top!” e poi il commento: “L’amore ha sempre un nome, un sorriso e un paio di occhi bellissimi, e quando finisce bisogna avere il coraggio di andare!”. Genny è andato a Venezia, con la moglie, per la mostra del Cinema, il Pd, i deputati  Manzi e Sarracino chiedono a Meloni della notizia e se la “nomina sia stata formalizzata o se si è davanti a una gestione opaca degli incarichi fiduciari”.

  

Poi c’è Matteo Renzi che annusa la preda. I deputati di Iv, Ivan Scalfarotto e Daniela Sbrollini, vogliono sapere: ma queste trasferte di Boccia sono solo le trasferte di una fan adorante o altro? Boccia è di Pompei e Pompei è candidata come capitale della Cultura per il 2027. E qui la storia si complica ancora. Al ministero nessuna parla, Genny nove secondi e mezzo non risponde alle telefonate. Le foto di Boccia si moltiplicano, aumentano.  Da Pompei ne arriva una magnifica. Il sindaco ha consegnato le chiavi della città al ministro e accanto a lui c’è Boccia. Un’altra ancora. Genny, Boccia e il sindaco di Pompei, Carmelo Lo Sapio. I giornalisti veneziani garantiscono che la donna che accompagna Sangiuliano è la moglie Federica, che è già la beniamina di mezza Italia. Il Genny che conosciamo, innamorato, adesso non ha che da comprare le lettere d’amore di Guido Gozzano e Amalia Guglielminetti (Quodlibet) e dedicarle alla signora Sangiuliano, firmandole così: “da Genny, il tuo ciuchino di Pompei”.

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  • Carmelo Caruso, giornalista a Palermo, Milano, Roma. Ha iniziato a La Repubblica. Oggi lavora al Foglio