Antonio Decaro e Raffaele Fitto (foto LaPresse)

“Puglia Connection” in Europa

Il Pd per Fitto in Ue

Pietro Guastamacchia

Il Parlamento europeo è pieno di pugliesi. Antonio Decaro: “Con lui abbiamo lavorato per il paese”. L’asse trasversale del futuro commissario

Bruxelles. Raffaele Fitto è già bipartisan a Bruxelles. e il Pd ha già mezzo digerito la scelta di Meloni. Sulla nomina, ormai semiufficiale, del ministro agli Affari Europei come candidato commissario Ue per l’Italia, emergono infatti convergenze inaspettate. E a dare slancio al politico di Maglie, che già sta contattando nuovi e vecchi amici a Bruxelles, si attiva anche un’inedita “Puglia Connection” in salsa belga. Il primo avversario a benedire il possibile arrivo di Raffaele Fitto nell’Ue è infatti l’ex sindaco di Bari, Antonio Decaro. “Al netto delle differenze e delle distanze politiche, note a tutti, tra me e Raffaele Fitto, posso dire che in questi anni in cui abbiamo lavorato insieme sull’attuazione del Pnrr nei comuni italiani, credo abbiamo dimostrato di saper mettere l’interesse del paese davanti a tutto. Non sono mancati i diverbi, ma entrambi riconoscevamo all’altro la correttezza e l’onestà intellettuale delle reciproche posizioni. Spero di poter continuare a lavorare allo stesso modo nei prossimi mesi in Europa”, spiega Decaro a Il Foglio, sotterrando a Bruxelles l’ascia di guerra che in questi giorni caratterizza il rapporto tra governo e opposizione. Decaro è inoltre membro supplente della commissione Affari Regionali (Regi), una delle commissioni dell’Eurocamera dove Fitto, se la sua candidatura e il suo portfolio relativo al Pnrr e alla coesione dovessero essere confermati, dovrà affrontare l’audizione degli eurodeputati.

È proprio il probabile portfolio alla Coesione, e quindi anche ai fondi per il Sud, a convincere Decaro a tendere la mano all’avversario: “La possibile nomina di un commissario italiano in una posizione strategica come quella di Commissario alle politiche di Coesione e al Pnrr non può che essere una buona notizia. Abbiamo bisogno di lavorare molto su questi temi, e avere un interlocutore attento alle dinamiche e alle esigenze dell’Italia, così come degli altri paesi maggiormente interessati dalle politiche di Coesione, non può che essere un punto di partenza importante”. Decaro raccoglie dunque l’appello di Tajani che proprio ieri, da Bruxelles, ha sottolineato che “il buon senso dovrebbe spingere le forze di sinistra a sostenere e fare campagna per il commissario italiano”, ricordando che “quando il candidato era Gentiloni, Berlusconi venne di persona a sostenerlo durante la sua audizione in aula.” Secondo fonti vicine al ministro, oltre alla Regi, Fitto si aspetta anche l’esame della commissione Economia e di quella Bilancio, competenti per le questioni relative al Recovery Fund. In commissione Economia, il ministro gode del sostegno di un altro pugliese chiave, il meloniano Francesco Ventola, ex sindaco di Canosa di Puglia, nonché dell’appoggio determinante dei forzisti Marco Falcone e Fulvio Martusciello, eletti nel suo collegio e pronti a sostenere Fitto durante la sua audizione.

Ma non tutta la Puglia tende la mano al ministro: l’eurodeputata pugliese del M5S, Valentina Palmisano, infatti, si prepara alla battaglia in commissione: “Fitto non è stato capace di far rispettare i vincoli regolamentari previsti dal Pnrr, ossia almeno il 40% della spesa destinata al Sud Italia. Questi tagli hanno interessato opere nel settore sanitario, progetti nel campo idrico e della viabilità. Progetti che, secondo Fitto, saranno recuperati tramite risorse nazionali, ma, ad oggi, non vi sono certezze né sui fondi né sulle tempistiche. Vista questa gestione fallimentare del Pnrr, ci auguriamo che da Commissario europeo faccia meglio che da Ministro, ma abbiamo i nostri dubbi”, conclude la brindisina.

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