Sapore di Draghi
Marina Berlusconi incontra Draghi. I movimenti di Gianni Letta. Meloni sempre più infuriata
La Cavaliera riceve a Milano l'ex premier, all'incontro partecipa Gianni Letta che vede esponenti del Pd, che interviene sulla Rai. Forza Italia, e le aziende dei Berlusconi cambiano agenda e nell'aria qualsiasi scenario
Adesso si può scrivere: c’è sapore di Draghi, profumo di Gianni Letta, tutti a casa di Marina. Mercoledì scorso, la Cavaliera ha ricevuto, a Milano, Mario Draghi insieme a Gianni Letta. La notizia esce solo adesso e viene definita, da un portavoce della presidente di Mondadori, “incontro di cortesia, pianificato da tempo, oltre che un’occasione di conoscenza reciproca”. Si sono piaciuti. E’ un incontro che si carica di significato politico. Le date. Martedì, Meloni chiama Draghi, lo invita a Chigi, il giorno dopo Draghi va a Milano, dalla Cavaliera, e nel pomeriggio, Antonio Tajani, a Roma, incontra Letta e Confalonieri. Nell’aria c’è tutto. C’è la stima della famiglia Berlusconi per Draghi, l’apertura a qualsiasi scenario, in caso di disgrazia di governo (Draghi non ha cariche), c’è la pressione di Letta sulla Rai per nominare Simona Agnes, c’è il canone Rai che Mediaset vuole conservare, c’è la nuova agenda di Tajani sui diritti, sposata da Mediaset e Mondadori, che da ieri lanciano una campagna per celebrare la diversità e l’inclusione. Perché negarlo? Nell’aria c’è il malessere del nord, una sintonia di vedute, su alcuni temi, tra dinastie, eredi Berlusconi, eredi Agnelli-Elkann, c’è nell’aria l’ombra di un incrocio possibile tra FI e Pd, un nuovo Nazareno. C’è nell’aria la sapienza di G. Letta, 89 anni, che sa pizzicare le corde di Roma, e quelle di Meloni, la premier che allontana gli ascensoristi da Chigi. L’incontro Draghi-M.Berlusconi.G.Letta, fa sapere ancora chi è vicino a Marina, “rientra nella prassi, di incontri che svolge a livelli di imprenditore”. Il 23 ottobre, questa è ora la data, la Cavaliera è attesa a Roma per inaugurare la libreria Mondadori. Questo lunedì, Meloni incontrerà il premier inglese Starmer, e sarà un caso, ma è un bel caso, la Silvio Berlusconi editore, proprio in questi giorni, pubblica le “Lettere inglesi” di Voltaire. Meloni, il 23 settembre, vola in America dove riceverà, da Elon Musk, il Global Citizien Award dell’Atlantic Council. Dalle parti di G.Letta si fa sapere che Draghi aveva ricevuto il “Distinguished Leadership Awards” ma che a consegnarlo era stata Yellem, segretario del Tesoro. E’ solo nell’aria, ma a Meloni non piace quest’aria.