Edipo Lollo

Il G7 di Lollobrigida a Siracusa. Ospiti Albano, Bruno Vespa. Agricoltori infuriati per la tassa sui trattori

Carmelo Caruso

Il ministro dell'Agricoltura organizza il G7 show, coreografi, chef stellati, Meloni gli consiglia un profilo basso, lui vuole la stampa internazionale. Il mondo dell'agricoltura protesta contro la tassa sui trattori, peste suina, ritardi di pagamenti

Edipo Lollo, una tragedia di governo, regia  di Francesco  Lollobrigida. Il G7 dell’Agricoltura, a Siracusa, dal 26 al 28 settembre, è il nuovo dramma di Meloni. Il ministro ha chiamato come ospiti Albano Carrisi, “Felicità!”,  il direttore artistico di Amici, due cuochi stellati, Bruno Vespa con il vinello, l’étoile Abbagnato, ex glorie della Juventus. Ci sono anche i tebani, gli infuriati, gli agricoltori stizziti. L’Edipo Lollo gli aveva promesso di non far pagare l’assicurazione sui trattori, fermi, ma poi si è dedicato al menù. A Siracusa verrà la premier, gli ambientalisti pure, ma per protestare. Sarà spettacolo. Tragedia Lollo, risate italiche.


Per Edipo Lollo cosa volete che siano le dichiarazioni di Maria Rosaria Boccia, lui che è l’eroe di Siracusa, del G7 agricoltura, l’evento degli eventi? E’ il G7 più atteso. Palazzo Chigi, così come per gli altri G7, lo finanzia con 650 mila euro, ma si parla di altri 500 mila euro che destina il Masaf. Edipo Lollo vuole la stampa internazionale e presenterà il programma presso la sede della stampa estera. Coldiretti si è scatenata. Stand, bandiere. Fonti di Coldiretti ragionano su una cifra pari a un milione di euro a carico  dell’associazione perché in concomitanza al G7, sempre a Siracusa, ci sarà Expo agricoltura “Divinazione Expo 24”.

 

I ritardi sono tali che invitano pure vostra nonna se porta una bottiglia di barolo e viene a far presenza. Al ministero: “Da tre mesi siamo fermi su questo evento ma non abbiamo mai fatto una riunione vera. Sarà uno spettacolo. Un mercato con bancarelle”. Quanto può far male la vanità? Il G7 Cultura è già andato a male per i fumi pompeiani, resta questo dell’Agricoltura al punto che Meloni ha lasciato intendere a Edipo Lollo: “Descansate niño, che continuo io”. Aprirà lei. Ma l’eroe non ci sta. Desidera rilanciarsi. Meloni gli avrebbe chiesto di farlo passare come un evento del ministero, ma Edipo Lollo ha bisogno di ricaricarsi, ha bisogno di miele, di api sul terrazzo del ministero (prima che le vespe sterminassero le sue api ministeriali, come ha raccontato Il Foglio, il 10 giugno 2023, i dipendenti del Masaf hanno ricevuto questa comunicazione, pubblicata dal Manifesto: “Si chiede al personale di via XX Settembre di mantenere la calma di fronte allo sciame di api che sta invadendo il ministero”). Disastro. L’eroe soffre e gli serve una festa. Edipo Lollo per il suo G7 ha dunque transennato l’isola di Ortigia, di Siracusa, e vuole totem sulla sovranità. Mancano solo i dervisci rotanti. Piccolo problema. Nell’ultima finanziaria era apparsa una norma per assicurare i mezzi agricoli, contro i rischi statici, compresi quelli che non circolavano su strada. La norma era del ministero dei Trasporti, e recepiva una direttiva comunitaria, ma Edipo Lollo, con baldanza, aveva garantito: “Intervengo io”. Si è venduto la proroga e Coldiretti ciclostilava comunicati gloriosi. Nelle note Coldiretti scriveva che “oltre 2 milioni di trattori e macchine agricole sono interessate dalla proroga che posticipa di sei mesi l’entrata in vigore”. Peccato che i mesi passano. Federacma (la Federazione dei rivenditori di macchine agricole) il 5 settembre ha chiamato a raccolta associazioni, agricoltori (unica che non si è presentata è stata Coldiretti) per chiedere al governo un tavolo tecnico, per sapere cosa accade dopo la proroga. Chiede la sospensione della norma. L’Italia laboriosa, come le api, vuole sapere da Edipo Lollo: “Che si fa?”. Ma può un eroe occuparsi di queste minuzie? A compromettere la festa si è messa pure la peste suina (in Veneto, nelle ultime 24 ore, sono state vietate fiere e mostre di animali come misura preventiva per evitare la diffusione). Ci sarebbe pure l’Agea (Agenzia per le erogazioni in Agricoltura) che dipende dal ministero che si trova, da settimane, a gestire, e scusarsi, per le domande degli agricoltori inevase. Meloni, è proprio sicura che il mondo agricolo ha voglia di cantare  a Siracusa? Gli ambientalisti si prevede che manifesteranno contro le emissioni, ci saranno i trattori scontenti, e non assicurati. Ma Edipo Lollo, non si abbatte. Non vede l’ora di intonare “Felicità” con Albano Carrisi, di partecipare al concerto “Note di Celluloide”. Al Teatro Greco, il 27, non vede l’ora, di ammirare i balli del coreografo, direttore artistico di Amici, Peparini, e le danze di Eleonora Abbagnato. Gli chef stellati saranno due, uno del nord e uno del sud (autonomia e cucina differenziata, ma unita per Edipo Lollo). E poi sarà il momento dei premi: si attendono premi per Bruno Vespa, per l’ex calciatore oggi viticoltore, Barzagli. Chi scrive che Edipo Lollo rischia di uscire dal governo si attira il castigo dell’Olimpo. Cosa resta ai giornalisti senza  Edipo Lollo? Senza Lollo non c’è catarsi, senza Lollo non si lallera. Edipo Lollo a Siracusa. Non si paga neppure il biglietto. In coro: Lollo, ma la “tassa” sui trattori?

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  • Carmelo Caruso, giornalista a Palermo, Milano, Roma. Ha iniziato a La Repubblica. Oggi lavora al Foglio