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il colloquio

Salini (Forza Italia): "L'uso di armi sulle basi militari russe è legittima difesa di Kyiv. Ecco perché ho votato sì"

Pietro Guastamacchia

L'eurodeputato ha votato contro la posizione del suo partito e in linea con il Ppe: sì alla revoca delle restrizioni sull'uso delle armi occidentali contro obiettivi militari legittimi sul territorio russo. "E’ finito il tempo delle parole, è il momento di entrare nel merito delle cose"

“Sul voto di oggi per me è valsa la valutazione del Ppe, che assumendosi le responsabilità sul futuro di un conflitto ha ritenuto doveroso affermare che la sua linea è, non certo quella di un attacco alla Russia che ci classificherebbe al ruolo di aggressore, ma di legittimità agli attacchi alle basi militari dalle quali prendono il via gli attacchi all’Ucraina, una forma di legittima difesa, giusta e proporzionata all’offesa.” Lo spiega al Foglio l’eurodeputato di Forza Italia, Massimiliano Salini, unico forzista, e uno dei tre italiani, assieme alle dem Pina Picierno e Elisabetta Gualmini ad avere votato il paragrafo 8 della risoluzione sul sostegno all’Ucraina che “invita gli Stati membri a revocare immediatamente le restrizioni sull'uso delle armi occidentali consegnate all'Ucraina contro obiettivi militari legittimi sul territorio russo”.

“Nel Ppe c’è stata una discussione seria e articolata, rispettosa delle posizioni di Forza Italia e di Antonio Tajani, spiega Salini”, che sottolinea che però che ha voluto differenziare la sua posizione da quella del governo italiano, “per stare in linea con quella del Ppe”.  "E’ finito il tempo delle parole, è il momento di entrare nel merito delle cose ed è esattamente quello che ho fatto oggi", spiega Salini.

 

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