il punto stampa

Molti paesi Ue guardano al protocollo Italia-Albania, dice Meloni. E poi spiega la Manovra

"Molto orgogliosa e soddisfatta" per una legge di Bilancio "di buon senso che non aumenta le tasse e tiene i conti in ordine", dice la premier a margine del vertice Ue. Domani sarà in Giordania e poi a Beirut

Ci sono molti paesi che guardano al protocollo Italia-Albania, ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un punto stampa a margine del Vertice Ue-Consiglio di cooperazione del Golfo. "Ci siamo fatti promotori domani mattina, prima dell'inizio dei lavori del Consiglio, di una riunione con i paesi like-minded in tema di immigrazione, promossa da Italia, Danimarca e Olanda", ha detto la premier ringraziando anche la Commissione europea e Ursula von der Leyen per un "lavoro molto concreto che ci ha aiutato a fare in questi anni".

 

Sulla legge di Bilancio, la premier si è detta "molto orgogliosa e soddisfatta della compattezza della maggioranza e della rapidità con cui è stata approvata". Una soddisfazione che viene dal fatto che la Manovra sia stata fatta con "buon senso", "senza aumentare le tasse ma tenendo i conti in ordine", dice Meloni. "La manovra è seria e concentra le non molte risorse a disposizione in quelle che consideriamo le priorità di questa nazione", ha spiegato. "La strategia rimane la stessa: ci concentriamo sui redditi, sui salari, sul sostegno a cittadini e imprese, sulla salute" per la quale non sono "mai state spese così tante risorse". Meloni ha sottolineato come il lavoro sulla Legge di Bilancio sia stato fatto assieme alle banche, che "non sono avversari" e ha illustrato i punti principali della Manovra

    

   

"Il cuneo contributivo diventa fiscale, quindi da una decontribuzione passa a una defiscalizzazione stesso importo, si allarga la platea che arriva a 40mila euro e diventa strutturale, che era la richiesta dei sindacati". Per quanto riguarda i sostegno alla famiglia e alla natalità, "aggiungiamo un terzo mese di congedo parentale retribuito all'80 per cento". Inoltre il governo ha "istituito un fondo per allargare gli interventi anche alle lavoratrici autonome". C'è poi il tema centralissimo della Salute, con "il fondo sanitario arriverà alla cifra record di 136,5 miliardi di euro e 140 miliardi di euro nel 2026. Chiaramente è nostra intenzione discutere con le regioni su quali debbano essere le priorità sulle quali concentrare queste risorse", spiega la premier. "Ci sono 4 miliardi e mezzo per rinnovo dei contratti nel pubblico impiego, assumiamo circa 3000 persone per velocizzare i processi civili". E le coperture? "Tre miliardi e mezzo circa arrivano da banche e assicurazioni e altrettanti dai ministeri e per il resto ha lavorato bene la riforma fiscale e avevamo risorse da utilizzare".

   

Intanto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, dice che molto probabilmente non sarà possibile una visita della premier al contingente italiano dell'Unifil nel sud del Libano. Parlando a "Cinque minuti" su Rai 1, Crosetto ha spiegato che "le condizioni di sicurezza non lo consentiranno, sarebbe troppo pericoloso perché non sono possibili spostamenti in elicottero, ma soltanto su strada e (...) ormai una parte del Libano è sotto controllo di nessuno, per cui sarebbe troppo rischioso. Non è andato nemmeno il capo di Stato maggiore della Difesa". Domani, venerdi' 18 ottobre, la premier avrà un incontro in Giordania con il re Abdallah II e un altro a Beirut con il primo ministro del Libano, Najib Miqati. 

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