La Situa
La manovra del governo ha deluso le attese della destra
Dall'età pensionabile alle accise passando per gli extra profitti, fortunatamente quando è al governo la destra non fa quello che promette quando è all'opposizione
Giancarlo Giorgetti, ministro dell'Economia, lo ha detto senza dirlo esplicitamente e lo ha fatto capire mercoledì mattina durante la conferenza stampa con cui ha presentato la manovra del governo. Giorgetti ha detto di essere “dispiaciuto per aver deluso le attese”, rivolgendosi all'opposizione che evocava nella manovra un aumento delle tasse. Ma poi ha anche detto di aver avvertito, rispetto al tema dei tagli della spesa, “una delusione abbastanza diffusa tra i colleghi”.
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La delusione, in verità, riguarda ambiti molto diversi. E se ci si pensa un istante uno dei capolavori, se così si può dire, di questa manovra è aver tenuto alla larga molte promesse populista della destra nazionalista, che quando è all'opposizione dice una cosa e che quando è al governo per fortuna ne fa un'altra.
La destra aveva promesso che avrebbe dato più opportunità per andare in pensione prima: non è successo. La destra aveva promesso che avrebbe abbassato le accise di gasolio e benzina: non è successo. La destra aveva promesso che avrebbe fatto pagare alle banche una tassa sugli extra profitti ma alla fine l'unica norma costruita per le banche è stata rinviare una detrazione di cui avrebbero potuto usufruire. La manovra del governo va in molte direzione. Ma quella forse più interessante è la direzione che mostra le molte sciocchezze dette in passato dalla destra di lotta, ora smentite dalla destra di governo.