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Marina Berlusconi inaugura lo store Mondadori a Roma: Forza Italia a raccolta. "Ma non scendo in politica"
La presidente di Finivest inaugura la nuova libreria a due passi da Palazzo Chigi. "Certi giudici sono nemici del paese, non di mio padre o di Meloni. I diritti non sono né di destra né di sinistra. Trump o Harris? Difficile scegliere"
"Faccio l'imprenditrice, sono una liberale berlusconiana. Ma no, non scendo in politica". Lo ha detto Marina Berlusconi in occasione dell'inaugurazione della libreria Mondadori alla Galleria Alberto Sordi a Roma. Per l'evento, la figlia del Cav. ha risposto alle domande dei giornalisti in un punto stampa. Dai migranti in Albania alla manovra, fino al suo rapporto con il governo, ai diritti civili e alle elezioni americane: sono stati questi i temi sollevati.
All'evento presenti molti esponenti di Forza Italia: il capogruppo in Senato Maurizio Gasparri, il vicepresidente della Camera Giorgio Mulè, la ministra delle Riforme istituzionali Maria Elisabetta Alberti Casellati. Ci sono anche Gianni Letta e Licia Ronzulli. Presente anche il ministro Nello Musumeci, la giornalista Serena Bortone, l'ex direttore di Repubblica Maurizio Molinari e molti altri.
"Certi giudici non sono nemici di mio padre o di Meloni, ma sono nemici del paese", ha detto la presidente di Finivest in merito alle recenti tensioni tra esecutivo e magistratura. E sul suo rapporto con Palazzo Chigi dice: "In questi due anni il governo ha messo in sicurezza i conti pubblici e in politica estera è stato serio e autorevole, ispirandosi ai valori dell'europeismo e dell'atlantismo. E l'economia ne ha tratto beneficio, Lo dimostrano i fatti". Poi, sui diritti civili: "La questione non è di destra o di sinistra, ma di civiltà e umanità. La politica ha il compito di fornire risposte a una società che cambia. L'evoluzione non deve essere frenata: io ho detto di sentirmi più vicina alla sinistra di buon senso per quanto riguarda questi temi perché su questi temi specifici finora la sinistra si è mostrata più aperta e attiva".
Sulla scelta tra Harris e Trump, invece, ha spiegato che "sarebbe molto in difficoltà" se fosse una cittadina americana. In quanto, dice, "Trump spesso fa dichiarazioni che mi lasciano perplessa, come quella sulla possibile uscita degli Stati Uniti dalla Nato. Harris, dall'altra parte, ha un presidente che spesso non l'ha messa in buona luce". Infine sui centri in Albania: "Si tratta di un nuovo progetto, per cui penso occorra ancora aspettare prima di esprimere un giudizio. Per questo continuo a dire 'vediamo'".