il colloquio
Paola Concia: “Clima omofobo. Ma la sinistra dei diritti civili perché non difende Spano? Uno schifo”
L'ex deputata dem: "C'è una forma di ipocrisia cinica e insopportabile nella sinistra che tace. Tace perché Spano è un uomo di sinistra che collaborava con un ministro di destra, un traditore, e quindi il Pd dei diritti civili non lo difende. E' una cosa oscena"
“E’ un chiaro caso di omofobia. Io mi chiedo: ma la sinistradei diritti civili dov’é? Perché non difende Francesco Spano, perché non denuncia questo schifo?”. Dice così al Foglio Paola Concia, ex deputata del Pd, militante dei diritti civili, tra primi deputati a dichiararsi pubblicamente omosessuale. Dice così riferendosi al caso del capo di gabinetto del ministero della Cultura costretto ieri alle dimissioni.
Dimissioni arrivate dopo giorni di gossip, allusioni sessuali e malizie, raccontate anche nell’articolo qui sopra, a proposito di una presunta “lobby gay al ministero”. Un deputato del M5s, tale Gaetano Amato, ieri ha paragonato la vicenda di Spano e del ministro Alessandro Giuli a “Temptation Island”, la trasmissione di tradimenti e corteggiamenti sessuali che va in onda su canale 5.
Dice Concia: “Queste cose mi fanno schifo. C’è un clima omofobo nella politica, nel giornalismo, in tv e c'è una forma di ipocrisia cinica e insopportabile nella sinistra che tace”. E perché tace? “Tace perché Spano è un uomo di sinistra che collaborava con un ministro di destra, un traditore, e quindi il Pd dei diritti civili non lo difende. E’ una cosa oscena, in un clima complessivamente osceno e miserabile”. Ieri sera questo giornale ha cercato l’onorevole Alessandro Zan per un commento. Ma non era disponibile.