Il racconto

La samba di Lollo, all'assalto della Finanziaria: nuovi compensi per commissari, vuole un deputato di FdI al Masaf

Carmelo Caruso

Rigenerato, parla di Mercosur, fa scatenare i parlamentari di FdI, che sbianchettano la Finanziaria. Intende nominare come capo di segreteria tecnica un deputato di FdI (già al Copasir)

Lollobrigida dimenticato, Lollobrigida rigenerato, reloaded. Salvini è un catorcio umbro, Meloni è in trasferta in Sud America, e Lollo fa manovra (di Bilancio). FdI lo soccorre. Un emendamento, a firma Marco Cerreto, un Lollo ballerino di FdI, prevede compensi  per i commissari di peste suina e brucellosi. Ma non dovevano essere a titolo gratuito? Novità: 70 mila euro ciascuno. Sasuela! Al ministero dell’Agricoltura è andato via il capo di segretaria tecnica e Lollo vuole il meglio. Intende chiamare come sostituto (a titolo gratuito, si intende, lui sì) l’onorevole Angelo Rossi, di FdI, uno bravo, ma così bravo che siede al Copasir, membro della giunta per il regolamento e componente della commissione Bilancio. Sarebbe il suo quarto incarico. Ma per Lollo si fa tutto perché Lollo è opera allegra, Copacabana, Lollo disco samba: sasuela, sasuela.


E’ già tutto previsto e impaginato, ma per fortuna c’è Lollo, il patrono del pensiero laterale, protettore dei lateralisti. Meloni litiga con i cronisti italiani, i tangueri della Stampa (che gli chiedono delle parole del sottosegretario Delmastro) e Salvini sarà ancora un “Salvini assediato” e “il Veneto processa Salvini” (il problema di Salvini saranno le elezioni in Toscana con Vannacci che vuole dire la sua, mentre FdI ha già il candidato, il sindaco di Pistoia, Alessandro Tomasi). Cosa resta? Resta Lollo che si distingue. Prima di Trump i dazi li metterà lui. Meloni è in Brasile e Lollo, con la sua sprezzatura, cosa fa? Fa politica internazionale. Il Mercosur, l’accordo tra Ue e i paesi del Sud America (Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay) se permettete, dice che non gli piace perché “nonostante siamo a favore dei mercati aperti e regolati, l’Europa non è in grado di garantire la tutela dei propri imprenditori”. Lollo in-fiamma. Non vi raccontiamo in FdI quanti lo rimpiangono: Lollo sasuela, politica e samba. Manlio Messina, vicecapogruppo di FdI alla Camera, uno che un giorno sarà Lollo, riconosce: “Di Lollo ce n’è uno. Esperienza, competenza. Oggi dopo Lollo c’è Tommaso Foti”. E dopo Foti ci sarà lei? “Tommaso anche lui, esperienza e competenza perché ha imparato stando vicino a Lollo. Dopo Lollo e Foti, non posso esserci io. Devo imparare” (se serve un altro capogruppo FdI è la volta di Marco Osnato). Lollo ha una missione: proteggere il manzo italiano. Superate le maldicenze,  le vicissitudini, Lollo ha ripreso con il suo bar, la legge di Bilancio e attraverso i suoi Lollo ballerini interviene. Leggi, emendamenti, un baule degno di Sabino Cassese, se solo Cassese decidesse di aiutarlo (gratuitamente). L’ufficio legislativo del Masaf, ed è recentissima, si è fatto cassare un’altra norma. Motivo? I giureconsulti di Lollo samba avevano inserito una norma ordinamentale che nella legge di Bilancio c’entra come i cavoli a merenda (sintetica). A spiegarlo è stato il presidente di commissione, il forzista, Mangialavori dato che la norma presentava “carattere ordinamentale, priva di effetti finanziari” e modificava la “disciplina in materia di determinazione delle aree prealpine di collina”. Non è la prima volta che si cerca di far passare normette del genere, furbizia vuole che per farle passare si inserisca una copertura finanziaria (che il testo del Masaf non prevedeva). Nulla, via, cancellato. Ed è vero che Lollo è rigenerato, ma a questo punto anche un po’ sospettoso del suo gabinetto. Gli dareste torto? Deve sostituire il capo segreteria tecnica, che ha lasciato, e Lollo pretende un esperto, che sia anche un fratello d’Italia. E il nome c’è. E’ l’infaticabile Angelo Rossi, che non a caso è laureato in Scienze dell’amministrazione e che entra ed esce dal ministero. E’ così affidabile, per Lollo, che ricopre anche il prestigioso incarico al Copasir, ruolo non da poco, e siede anche in giunta per il Regolamento, oltre a essere, come prima attività, deputato di FdI, in commissione Bilancio. Al ministero hanno cominciato a storcere il nasino, ministero dove ultimamente va di moda l’Aventino e si rovinano feste. Lollo reloaded era così felice dei suoi due anni di governo che aveva pensato bene di fare un brindisi. Ma la Cgil, i funzionari iscritti, l’esercito del surf di Landini, che gli combina? Gli spedisce una lettera spagnolesca e scrive: “Ma come? La signoria vostra ignora che è del tutto inopportuno tenere una riunione di carattere politico in una pubblica amministrazione e, a maggior ragione, lo è se a questa invita il personale a parteciparvi?”. Mai contenti. E non conoscono ancora l’ultima. Tra le rivendicazioni della Cgil c’è, come al solito, il rinnovo del contratto, le risorse per il personale. Lollo ha nominato due commissari fondamentali, uno per la lotta alla peste suina, Giovanni Filippini, che ha preso il posto del dimissionario Caputo, l’altro commissario, per la brucellosi, è Nicola D’Alterio. Chi va a spiegare alla Cgil che il lavoro dei commissari va pagato? Ci pensa Cerreto, un altro Lollo ballerino di FdI, che munito di colla e forbici ha presentato l’emendamento 63.07,  esempio da indicare a tutti i giovani sconsolati: tutto si aggiusta e si sopprime, con la matita. Si legge nell’emendamento: “Le parole ‘ed è svolto a titolo gratuito sono soppresse”. Si aggiunge la somma: 70 mila euro. Cerreto, Rossi, il senatore Luca De Carlo (altro esperto di emendamenti) Messina, sono gli onorevoli ballerini, disco samba, di Lollo reloaded, il ministro rigenerato. Meloni è a Rio, ma Lollo balla sulla manovra. Lollo Copacabana, sasuela, sasuela.

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  • Carmelo Caruso, giornalista a Palermo, Milano, Roma. Ha iniziato a La Repubblica. Oggi lavora al Foglio