(foto Ansa)

Dopo la fine del Terzo Polo

“Il coraggio di partire”, una casa per i libdem. A Milano, il 23 e 24 novembre

Marianna Rizzini

Una due giorni milanese per dare una nuova direzione al centro. Così l’ha presentata il deputato Luigi Marattin, trasfuga da Italia Viva e fondatore dell’associazione Orizzonti Liberali

Una due giorni milanese, domani e domenica, per dare una casa ai libdem. Così l’ha presentata il deputato Luigi Marattin, trasfuga da Italia Viva e fondatore dell’associazione Orizzonti Liberali. L’idea è quella di organizzare l’area dei riformisti, spiega Alessandro Tommasi, fondatore di Nos – realtà che con Orizzonti Liberali, Libdem, Patto ecologista riformista, Partito liberale italiano e tanti singoli aspiranti partecipanti, curiosi e cittadini “stufi di votare turandosi il naso”, si ritroveranno al Big theatre sotto a un titolo beneaugurante: “Il Coraggio di partire”.

Il viaggio, dopo l’implosione del Terzo polo, punta dritto all’idea di un nuovo soggetto politico contendibile, senza esclusioni, senza personalismi, e all’obiettivo di riunire chi ha voglia di lavorare a un partito liberal-democratico e riformatore, autonomo dai due poli. Sono attesi, oltre a Marattin e Tommasi, tra molti altri, Carlo Cottarelli, Andrea Marcucci, Alessandro De Nicola, Carlo Alberto Carnevale Maffè, Laura Sidoti.

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  • Marianna Rizzini
  • Marianna Rizzini è nata e cresciuta a Roma, tra il liceo Visconti e l'Università La Sapienza, assorbendo forse i tic di entrambi gli ambienti, ma più del Visconti che della Sapienza. Per fortuna l'hanno spedita per tempo a Milano, anche se poi è tornata indietro. Lavora al Foglio dai primi anni del Millennio e scrive per lo più ritratti di personaggi politici o articoli su sinistre sinistrate, Cinque Stelle e populisti del web, ma può capitare la paginata che non ti aspetti (strani individui, perfetti sconosciuti, storie improbabili, robot, film, cartoni animati). E' nata in una famiglia pazza, ma con il senno di poi neanche tanto. Vive a Trastevere, è mamma di Tea, esce volentieri, non è un asso dei fornelli.