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Foti ministro al posto di Fitto, Mattarella firma il decreto

L'attuale capogruppo di Fratelli d'Italia prende le deleghe del neo vicepresidente della Commissione europea su Pnrr, Sud, Coesione e Affari Europei. Al suo posto il viceministro ai Trasporti

Tommaso Foti prende il posto di Raffaele Fitto. All'attuale capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera andranno tutte le deleghe del neo vicepresidente della Commissione europea: Pnrr, Sud, Coesione e Affari Europei. Salvo sorprese, il futuro capogruppo di Fratelli d'Italia sarà Galeazzo Bignami, attuale viceministro dei Trasporti.

 

 

Il giuramento è avvenuto questa mattina al Quirinale, dove erano presenti il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la premier Giorgia Meloni. Mattarella ha firmato il decreto con il quale vengono accettate le dimissioni rassegnate da Fitto e con lo stesso decreto, su proposta del presidente del Consiglio, ha formalizzato la nomina di Foti. "Tommaso è un politico di grande esperienza e capacità, tra le migliori risorse di cui Fratelli d'Italia dispone oggi", ha commentato la premier Meloni, che ha aggiunto: "È un militante, appassionato e coerente, che ha dedicato fin da giovanissimo la sua vita al servizio della sua comunità e della Nazione. Il ministro Foti raccoglie il testimone di Raffaele Fitto – ha concluso – e io sono certa che saprà lavorare con la sua stessa determinazione e la sua stessa meticolosità. Per il bene dell'Italia e degli italiani". 

 

Chi è Foti, il nuovo ministro che prende le deleghe di Fitto

Tommaso Foti nasce a Piacenza il 28 aprile 1960 e subito dopo il diploma scientifico si inserisce nel mondo del settore agroalimentare, fino a diventare dirigente d'azienda. Alla passione per l'Inter accompagna quella politica, a cui si avvicina durante gli anni del liceo. Nel 1980 arriva il primo incarico pubblico come consigliere comunale di Piacenza in quota Movimento sociale italiano, con cui viene rieletto in ogni successiva consultazione fino al 1994. Anno in cui partecipa alla fondazione di Alleanza Nazionale, che continua a rappresentare nel consiglio della città emiliana fino al 2005.

Da Piacenza a Montecitorio. Nella primavera del 2006 è eletto deputato nella lista di Alleanza Nazionale e il presidente della Camera, Fausto Bertinotti, lo nomina a maggio del 2006 tra i dieci componenti della Giunta per il Regolamento. Nel 2008 viene rieletto e nel 2009 partecipa alla fondazione del partito unitario del centrodestra Il Popolo della Libertà, mentre - nel dicembre del 2012 - a quella di Fratelli d'Italia, formazione politica per la quale si candida alle elezioni politiche del febbraio 2013, non risultando eletto. Nel 2018 torna a Montecitorio da meloniano, occupando la carica di vicecapogruppo vicario alla Camera. Tornato per la sesta volta in Parlamento, il 9 novembre 2022 viene eletto all'unanimità presidente del Gruppo parlamentare di Fratelli d'Italia. 

 

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