il pressing delle opposizioni
Uniti per riportare a casa Cecilia Sala. L'appello di Renzi, la collaborazione del Pd
"Le ultime notizie sulla detenzione della giornalista sono gravi e preoccupanti. Chiedo alla presidente Meloni di riunire in sua presenza i leader di maggioranza e opposizione o semplicemente i capigruppo già oggi", scrive il leader di Italia viva
Scrive Matteo Renzi su X: "Le ultime notizie sulla detenzione di Cecilia Sala sono molto gravi e preoccupanti. Le condizioni della vita di Cecilia nel carcere di Evin appaiono lontanissime da quelle descritte dal nostro ministero degli Esteri nei giorni scorsi. Nessuno di noi vuole far mancare il proprio sostegno al Governo perché davanti all’arresto illegittimo di una cittadina italiana, a maggior ragione se giornalista, non c’è maggioranza e non c’è opposizione. C’è solo l’Italia. Ma la situazione è molto seria. In casi come questo è giusto che la premier riunisca subito i leader di tutti i partiti o i capigruppo. Chiedo alla presidente Meloni di riunire in sua presenza i leader di maggioranza e opposizione o semplicemente i capigruppo già oggi. O al più tardi domani. Siamo pronti a raggiungerla a Palazzo Chigi oggi o domani, interrompendo tutti le vacanze, perché la situazione è molto più seria e più grave di come è stata descritta ai giornali. Diamo la massima disponibilità e il massimo sostegno al governo, ma il governo faccia ciò che altri premier hanno fatto in situazioni analoghe in passato coinvolgendo da subito tutte le opposizioni. Cecilia deve essere liberata subito e tutti insieme dobbiamo fare la nostra parte. Non c’è un minuto da perdere".
Un appello che la segretaria del Partito democratico Elly Schlein e il responsabile Esteri Peppe Provenzano condividono. Scrivono in una nota: “Cecilia Sala va liberata e riportata a casa. È la priorità assoluta. Per questo, in contatto col governo, ci siamo attenuti alla massima discrezione richiesta. Ma le notizie sulle sue condizioni di detenzione sono allarmanti. Il trattamento inumano che sta subendo è inaccettabile. Nella piena collaborazione fin qui assicurata, chiediamo al governo, nelle forme che la delicatezza della vicenda prevede, la condivisione con tutte le forze politiche delle iniziative intraprese per la sua liberazione. Al tempo stesso, con voce univoca ci si adoperi affinché sia garantito il rispetto dei suoi diritti fondamentali. Calpestare la dignità di Sala significa calpestare la dignità dell’Italia".
"Le condizioni di Cecilia Sala destano preoccupazione ogni giorno che passa. Per questo chiediamo al governo di mettere in campo tutte le iniziative necessarie per la sua liberazione", sottolineano Chiara Braga e Francesco Boccia, capigruppo Pd alla Camera e al Senato. "Confermiamo la disponibilità del Partito democratico per un coinvolgimento che possa favorire il confronto diplomatico in atto. Il Parlamento tutto dovrebbe essere informato e chiamato in causa di fronte all'arresto di una cittadina italiana impegnata nel suo lavoro di giornalista. Diritti umani e diritti civili vanno difesi a ogni latitudine".