Nella notte

Meloni va a sorpresa da Trump a Mar-a-lago: pressing per Cecilia Sala

La premier arriva negli Usa  alle 19.30 americane, nel cuore della notte italiana, per un vertice non in programma di cinque ore. Tra gli argomenti discussi anche la situazione della giornalista italiana. Secondo il New York Times sul punto: "La premier ha spinto aggressivamente "

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha fatto visita a sopresa al presidente degli Usa Donald Trump nella sua  tenuta di West Palm Beach a Mar-a-Lago. Un vertice non previsto durato circa cinque ore, dall'arrivo della premier alle 19.30 ora locale (la mezza notte e mezza italiana). Nella tenuta del presidente americano Meloni è stata accompagnata dall'ambasciatrice in Usa Mariangela Zappia. Tanti gli argomenti discussi. Dai dazi al gas, alla guerra in Ucraina. Ma uno soprattutto: il caso Cecilia Sala.  Secondo il New York Times sul punto Meloni avrebbe "premuto in modo aggressivo", dato che la vicenda  si intreccia con quella dell'ingegnere iraniano Mohammed Abedini-Najafabadi, detenuto in Italia su mandato Usa e di cui Washington ha chiesto l'estradizione.

 

Sempre secondo il quotidiano americano,  la visita consolida la volontà di "rafforzare le speranze dei sostenitori della Meloni che la premier conservatrice italiana diventi l'alleata di riferimento di Trump in Europa", mediando, "le tensioni tra altri leader europei e Trump", soprattutto sulla questione dazi.

 

Organizzata all'ultimo istante, la missione americana di Meloni ha visto la regia di Elon Musk che nel tardo pomeriggio di ieri aveva lasciato piccoli indizi su X sull'imminenza di un contatto tra The Donald e Giorgia. Uno tra tutti quello postato dal suo referente italiano Andrea Stroppa che affidandosi all'intelligenza artificiale aveva raffigurato il presidente eletto, la premier italiana e lo stesso mister X vestiti da antichi romani. Musk però non ha partecipato al vertice. Con Trump c'erano invece il prossimo segretario di Stato Marco Rubio e il prossimo segretario al Tesoro Scott Bessent. 

 

 

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