Luigi Sbarra (LaPresse)

Sbarra accusa Landini: "Trasforma il sindacato nel surrogato di un partito"

Il segretario lascia la guida della Cisl, al suo posto Daniela Fumarola. E al Corriere dice: "La Cgil ha scelto la linea di uno scontro radicale, ideologico, che trasforma e indebolisce la rappresentanza sindacale"

 "Credo nel rinnovamento, che apre spazi ai più giovani e garantisce un futuro solido per la Cisl. Si può continuare a contribuire al sindacato in molti modi, anche fuori dai ruoli di vertice", dice in un'intervista al Corriere della Sera Luigi Sbarra, che si appresta a lasciare la guida della Cisl. "È stato un cammino esaltante. Non privo di difficoltà e di scelte anche solitarie e in controtendenza. Il bilancio è positivo. La Cisl ha sempre avuto un ruolo centrale, responsabile senza rinunciare al conflitto", puntualizza Sbarra. E aggiunge: "Lascio un'organizzazione in salute: più 172 mila iscritti tra i lavoratori attivi negli ultimi 4 anni, molti sotto i 35 anni. Daniela Fumarola la conosco da una vita, è preparata, determinata e soprattutto concreta, come deve essere un leader sindacale. Ha la fiducia di tutta la Cisl e non ha certo bisogno di consigli". Come annunciato a fine gennaio scorso, è stato convocato per il 12 febbraio a Roma presso l’Auditorium di Via Rieti, il Consiglio Generale Confederale della Cisl che sarà chiamato a ratificare le dimissioni di Sbarra e a eleggere il nuovo segretario generale e la nuova segreteria nazionale.

  

Quanto al leader della Cgil Maurizio Landini, afferma: "Io e Maurizio abbiamo fatto tante battaglie comuni in questi anni. Ma noi abbiamo sempre valorizzato e ci siamo intestati i risultati del dialogo sociale con i governi Draghi e Meloni. La Cgil ha scelto la linea di uno scontro radicale, che si fatica a non definire ideologico, che trasforma e indebolisce la rappresentanza sindacale, trasformandola nel surrogato di un partito. Così però il sindacato rischia di diventare irrilevante"

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