L'intervista
Francesco Boccia: "Con Schlein per il vecchio Pd è finita. Prodi e Gentiloni piacciono alla bolla dei quotidiani"
Barberia Boccia. "Siamo oltre il 25 per cento, chi nel Pd critica Schlein non ha mai vinto. Prodi si lascia strumentalizzare dai quotidiani, Meloni non sa fare neppure la razzista militante". Parla il capogruppo del Pd al Senato
Con Ciccio Boccia in barberia (della Camera) il Pd è un’allegria: “Dario Franceschini? Si ascolta ma non si commenta”. Romano Prodi? “Ha bisogno di parlare e i giornali lo strumentalizzano contro Elly. Dispiace che si lasci strumentalizzare”. Schlein? “Non la ferma nessuno. Con lei le vecchie liturgie del Pd non torneranno mai più. Il vecchio Pd se ne faccia una ragione. È finita”. A quanto siamo? “Il Pd viaggia intorno al 25 per cento”. Gentiloni? “È adesso un autorevole commentatore dei quotidiani, ma Elly sta fuori dalla bolla che piace ai quotidiani”. Scelta saggia? “Impeccabile. Pensate alla Rai”. Tutto quello che non può dire Schlein lo dice Francesco Boccia, il capogruppo al Senato del Pd. Allo specchio, si specchia, si piace, e studia la rasatura che gli da sollievo. Elly e Ciccio sono eskimo e borotalco. È Barberia Boccia: la sinistra che fa le basette alla destra.
Ciccio Boccia è il democratico che non deve chiedere mai (autorizzazione a Elly). Lui esalta lei, “non ha eguali”, e lei loda lui, “domandate a Boccia”. Mega Ciccio, Super Ciccio viene a farsi bello, magnifico, alla Camera, ogni settimana, viene a radersi per la sua Nunzia De Girolamo, l’ex ministro con il carré, oggi volto Rai, che conduce “Ciao Maschio”. Boccia: “Ciao Foglio”. Lo abbiamo pizzicato mentre controlla, allo specchio, il foruncolo leggermente offeso dalla lama Gillette, il trilama che è scivolato sulla sua liscia pelle democratica, sapiente. Senatore Boccia, prima facciamo lo shampoo alla destra. Meloni manda oggi Nordio e Piantedosi a fare la doppia informativa sul caso Almasri. E’ la prima informativa in sidecar, a coppia. Meloni si è annodata (le onde dei capelli)? “E’ evidente che si è ammalata di chigite”.
Quali sono i sintomi, luminare Boccia? “Si va all’estero, si raccolgono i complimenti di Trump, ma poi si torna in Italia e restano inevasi i problemi. Un premier allora dice: pensateci voi. Si monta la testa. Non riesce più a occuparsi delle cose”. Caso Almasri? “Meloni non ha avuto il coraggio di mettere il segreto di stato. Non riesce neppure a fare la razzista militante”. Mentre voi avevate Minniti … “Il Pd di Schlein è il Pd che non farà mai accordi con la Libia ma tengo a precisare che il Pd non ha mai compiuto le malefatte che ci attribuisce Meloni. Sia chiaro”. Barber Boccia osserva ancora il foruncolino dove è stata passata la preziosa pietra di allume. Ahi, pizzica. Barber Boccia, Meloni e Trump, i dazi? Che diciamo? “Che Meloni sta provando ad avere un rapporto speciale con Trump, ma se spacca con l’Europa, al prossimo Consiglio europeo, come verrà guardata? Io me lo chiedo”.
Le chiediamo: è vero che lei tratta, su mandato di Elly, con la destra, per una nuova legge elettorale? “Non si farà nessuna legge elettorale. E’ un argomento che non interessa agli italiani. Io ed Elly parliamo di sanità, salario, questioni concrete”. Franceschini nel tempo libero parla di alchimia e dice dall’officina dell’ Esquilino, con la chiave a stella: “Marciare divisi per battere la destra”. Vuole sgasare il suo pensiero? “Franceschini ha il nostro rispetto”. Anche nostro zio quando la spara grossa dopo quattro sambuche! “Diciamo che quella di Franceschini non è la nostra idea”. E allora perché lo ha detto? “A volte serve dire certe cose per inviare messaggi all’interno”. Le rasoiate di Prodi? “Romano serve a voi quotidiani per montare la bolla contro di noi”. Gentiloni che si è messo a scrivere sui quotidiani? “Piace al Foglio che piace. Gentiloni ha il nostro rispetto, anche lui”.
Quanta gentilezza, gentiloniana, ma caro Boccia, qui, alla Camera, e non solo, dicono che con Elly non si vince. Come si mette? “Vado”. Barber Boccia, abbiamo ancora i capelli bagnati, non ci lasci senza prima strizzare i rivali di Schlein. Un commento ai commentatori? “Tutti quelli che nel Pd dicono che con Elly non si vince sono quelli che non hanno mai vinto. Non hanno capito chi è Elly”. Lo hanno capito gli esuli di Bruxelles, i Salvemini del Pd, gli eurodem eletti che Schlein ha lasciato sul marciapiede (lunedì è andata a parlare al gruppo socialista ma non ha salutato nessun compagno. Mister preferenze? Tiè). Boccia, ma è vero che lei e la segretaria applicate il metodo “guarda e passa” ovvero “ah malmostoso del Pd, non te calcolo de striscio”? “Ricordate quante critiche abbiamo ricevuto per la decisione di non eleggere rappresentanti nel cda Rai? Anche in questo caso avevamo ragione”. Il Pd di Elly ha le vele spiegate? “Sono convinto che siamo ben oltre l’ottimo risultato delle europee”. Più profumato del farmacista dell’Officina di Santa Maria Novella, Barber Boccia si dirige verso le scale della Camera, pronto a farsi ammirare da monna Nunzia. Ora è Boccia d’escalier. Consulta, ce la faremo? “L’accordo era vicino se non ci fosse stato il caso Almasri”. Santanchè? “E’ più brava di Tajani e Salvini. A destra è la sola che riesce a tenere testa a Meloni”. Dimenticavamo, questo è il taglio Boccia, l’effetto finale: il Pd perde i capelli mentre lui si spruzza colonia. Acqua di Ciccio.
Chi di rifiuti ferisce...