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Dalla rottamazione ai soldi al comune di Padre Pio: tutti gli interventi al Milleproroghe

Luca Roberto

Nel testo approvato al Senato misure per tutti i partiti. L'ok alla deroga per i bagnini sponsorizzata dal Carroccio e i fondi ad alcune accademie voluti dal Pd. Passa anche il no alle multe ai No vax

Riammissioni a regimi fiscali agevolati, la cosiddetta rottamazione, finanziamenti a città di pellegrinaggio, a fondazioni culturali politicamente vicine. Passando per meritorie campagne sanitarie. O per proroghe che riguardano gli incartamenti di alcune specifiche attività professionali. Comprendono tutto questo gli ultimi emendamenti approvati al decreto Milleproroghe, testo monstre dove solitamente, tra la fine dell’anno e l’inizio del nuovo, si infila la qualunque. E su cui nella notte il governo ha incassato la fiducia al Senato. Insolitamente rispetto ai precedenti, questa volta non s’è notato un attivismo particolarmente accentuato della coppia di senatori forzisti composta da Dario Damiani e Claudio Lotito. Anche se il patron della Lazio è riuscito a strappare una promessa per la circoscrizione in cui è stato eletto, il Molise. Che potrà derogare dall’obbligo di presentare i bilanci annuali prima di provvedere al “potenziamento dell’amministrazione”. Per una promessa mantenuta, però, il gruppo di Forza Italia ha dovuto ingoiare il ritiro di un emendamento, quello per la proroga della sugar tax, che ha scatenato l’apprensione delle aziende produttrici di bevande zuccherate. Le quali da luglio rischiano di dover pagare una tassa del 25 per cento. Anche se il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani ha già annunciato che un intervento sarà fatto più avanti.

 

Chi festeggia, invece, è la Lega, che con un emendamento è riuscita a strappare la “riammissione alla definizione agevolata” relativa alla legge di Bilancio 2023 e “altri differimenti finanziari”. Ovvero la rottamazione quinquies di cui si parla in questi giorni, e su cui s’è espresso anche il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, che ha dato il via libera. Più nel dettaglio, “i debitori che alla data del 31 dicembre 2024 sono incorsi nell’inefficacia della relativa definizione a seguito del mancato, insufficiente o tardivo versamento, alle relative scadenze, delle somme da corrispondere per effetto dell’adesione alla predetta procedura di definizione agevolata, possono essere riammessi alla medesima rendendo, entro il 30 aprile 2025, la dichiarazione prevista dallo stesso comma 235 dell’articolo 1 della citata legge”. Per la riammissione al regime agevolato si prevede un incremento dello specifico fondo di 21,81 milioni di euro per il 2025, 128,17 milioni di euro il 2026 e 133,93 milioni di euro per il 2027. Ma il Carroccio può festeggiare anche altro. Per esempio un finanziamento di 130 mila euro al comune di Pietrelcina, in provincia di Benevento, città natale di Padre Pio. E al Comune di Sotto il Monte Giovanni XXIII, in provincia di Bergamo. Motivo? L’afflusso di pellegrini in arrivo in Italia per il Giubileo.

 

Il centrodestra porta a casa anche la copertura del disavanzo in alcuni settori come quello turistico, di ristorazione e termale in località di montagna. Così come, grazie a un emendamento di Fratelli d’Italia, un finanziamento da 4 milioni di euro per quest’anno alle federazioni sportive che hanno deliberato o stanno deliberando il passaggio al professionismo femminile. Due milioni andranno all’innovazione digitale nell’editoria, altri due al “Programma nazionale triennale per la pesca e l’acquacoltura”. Tra le proroghe a costo zero, anche quella ottenuta dalla Lega sui brevetti dei bagnini, così da affrontare anche l’estate a venire con le regole vigenti la scorsa estate. Quella (sponsorizzata sempre da Salvini & Co.) per tutelare l’anzianità professionale degli avvocati. Così come lo stop alle multe ai non vaccinati al Covid-19, rivendicato oltre che dal Carroccio pure da FdI.

 

Ma anche le opposizioni riescono a strappare finanziamenti. Come la “proroga di 2,7 milioni di euro per ciascuno degli anni 2028 e 2029 al fine di garantire la prosecuzione delle attività dell’Accademia internazionale di Imola, dell’Accademia musicale Chigiana di Siena e della Fondazione Scuola di musica di Fiesole”, chiesta da un emendamento dei senatori del Pd Manca, Franceschelli e Parrini. C’è spazio anche per la proroga al finanziamento del fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile (25 milioni di euro per l’anno 2024 e 3 milioni di euro per ciascuno degli anni 2025, 2026 e 2027), chiesto sempre dai dem e da Noi Moderati. E sempre il Pd ottiene un rafforzamento delle misure di prevenzione per il tumore al seno, con “una spesa di 200 mila euro per l’anno 2025 e di 800 mila euro per l’anno 2026 per avviare progetti di rafforzamento dell’adesione e dell’estensione mediante campagne di screening regionale per le donne nelle fasce d’età 45-50 anni e 70-74 anni”.

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  • Luca Roberto
  • Pugliese, ha iniziato facendo vari stage in radio (prima a Controradio Firenze, poi a Radio Rai). Dopo aver studiato alla scuola di giornalismo della Luiss è arrivato al Foglio nel 2019. Si occupa di politica. Scrive anche di tennis, quando capita.