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Foto LaPresse
La Situa – insider parlamentari
Il governo disinveste nella Repubblica digitale
Il 13 febbraio 2025 è stato pubblicato un Decreto del presidente del Consiglio dal contenuto particolare che è quello di ritirare il precedente che stanziava 70 milioni di euro per l’anno 2025 per finanziare il Fondo per la Repubblica digitale
Nella Gazzetta ufficiale del 13 febbraio 2025 è stato pubblicato un Decreto del presidente del Consiglio dal contenuto particolare che è quello di ritirare un precedente Dpcm del 29 luglio 2024. In quel precedente decreto venivano stanziati, come previsto dalla legge, 70 milioni di euro per l’anno 2025 per finanziare il Fondo per la Repubblica digitale. Un fondo appositamente istituito con il decreto legge 59/2021 per ampliare le conoscenze in materia digitale. Perché dunque quel decreto viene ora ritirato? Il motivo è spiegato nei considerata dell’ultimo Dpcm varato e consiste nel fatto che quando a settembre scorso il segretario generale di Palazzo Chigi ha predisposto il bilancio di previsione per il 2025 ha ritenuto, probabilmente per la spending review di azzerare il capitolo di bilancio delle risorse relative al Fondo per la Repubblica digitale, trasformando il Dpcm già varato in una sorta di assegno a vuoto.
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Sempre nei considerata dell’ultimo Dpcm varato la presidenza si giustifica spigando che quando fu varato il decreto di luglio, non si poteva sapere che il fondo in questione sarebbe stato azzerato con il bilancio del 2025. Su questa affermazione si potrebbe dire che la programmazione non è la miglior virtù a Palazzo Chigi visto che a luglio si ignorano completamente le decisioni finanziarie che verranno assunte due mesi dopo. Ma un dato non torna nella comparazione delle date. Il Dpcm che ha stanziato i 70 milioni è stato pubblicato sulla gazzetta del 17 settembre 2024. La direttiva del Segretario generale sul bilancio 2025, come si afferma nei considerata dell’ultimo decreto appena varata, è del 13 settembre, cioè 4 giorni prima della pubblicazione in Gazzetta ufficiale, che forse poteva essere bloccata.
ESTRATTO CONSIDERATA DEL DPCM PUBBLICATO IL 13/2/2025
“Vista la «Direttiva del Segretario generale del 13 settembre 2024,concernente la formulazione delle previsioni di bilancio per l'anno 2025 e per il triennio 2025-2027» della Presidenza del Consiglio dei ministri, con cui e' stato comunicato che non sono piu' presenti nello schema di bilancio per il 2025 le risorse previste per l'annualita' 2025 sul capitolo di spesa 949, CdR 12 del bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei ministri;
Considerato il mutamento della situazione giuridico-fattuale non prevedibile al momento dell'adozione del citato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 29 luglio 2024;
Ravvisata quindi la necessita' di prendere atto della citata previsione sulle risorse del capitolo 949 per l'annualita' 2025 e,quindi, di procedere al ritiro del citato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 29 luglio 2024, adottato ai sensi di quanto previsto dall'art. 29, comma 5, del decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, per l'anno 2025 non essendo possibile dare corso all'attuazione dell'intervento;”
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