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LaPresse/Palazzo Chigi/Filippo Attili
La proposta di Meloni: "Un vertice immediato sull'Ucraina tra America, stati europei e alleati"
Dopo lo scontro alla Casa bianca tra Trump e Zelensky, la premier lancia un'iniziativa italiana: "Ogni divisione dell’Occidente ci rende tutti più deboli. Non converrebbe a nessuno"
Dopo lo scontro alla Casa Bianca tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky, Giorgia Meloni chiede un vertice tra alleati. "Ogni divisione dell’Occidente ci rende tutti più deboli e favorisce chi vorrebbe vedere il declino della nostra civiltà. Non del suo potere o della sua influenza, ma dei principi che l'hanno fondata, primo fra tutti la libertà. Una divisione non converrebbe a nessuno", ha detto la premier italiana con un nota pubblicata nella tarda serata di ieri.
"È necessario - si legge ancora nel comunicato - un immediato vertice tra Stati Uniti, Stati europei e alleati per parlare in modo franco di come intendiamo affrontare le grandi sfide di oggi, a partire dall’Ucraina, che insieme abbiamo difeso in questi anni, e di quelle che saremo chiamati ad affrontare in futuro. È la proposta che l'Italia intende fare ai suoi partner nelle prossime ore".
Nel frattempo, dopo le tensioni nel vertice tra Trump e Zelensky, la gran parte dei paesi europei si è schierata nettamente dalla parte del presidente ucraino. Mentre le opposizioni, pur condividendo la necessità che l'Europa ricopra un ruolo centrale nei negoziati, chiedono alla premier parole chiare sul sostegno all'Ucraina e sul suo posizionamento rispetto a Trump.
Sull'Ucraina questa mattina è intervenuto anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani. "L'unità dell'occidente è la nostra priorità. L'Alleanza atlantica è nata per difendere libertà e democrazia, gli stessi valori che rappresentano le fondamenta dell'Unione europea. Ecco perché l'Italia chiede un vertice tra alleati per decidere sulle grandi questioni, a partire dalla guerra in Ucraina. Dividersi sarebbe un grave errore", ha detto Tajani ad Affari Italiani. "È fondamentale per raggiungere ogni obiettivo l'unità fra europei, Così come è impensabile una trattativa per la fine della guerra senza Ucraina e senza Unione europea. Tutti dobbiamo lavorare per una pace giusta che, però, non può consistere nella sconfitta di Kiev. Una pace che deve naturalmente garantire la sicurezza di tutta l'Europa".
Poco dopo anche Matteo Salvini su X è intervenuto: "Dopo tre anni di guerra e centinaia di migliaia di morti, è giunta l’ora della Pace. E se a Bruxelles qualcuno ancora usa toni bellici, come quasi tutti i “giornalisti” italiani (con poche valorose eccezioni), l’Italia ha il diritto e il dovere di lavorare, insieme agli Stati Uniti e a tutti quelli che con tenacia e coraggio cercano di evitare una Terza Guerra Mondiale, per restituire ai nostri figli un futuro di pace e prosperità".