
(Ansa)
Dalla puglia
La destra pugliese in crisi contro il sistema Emiliano
Alle regionali emergono tutti i limiti del centrodestra. Marcello Gemmato preferisce non mettersi alla prova, pur essendo il candidato naturale, lasciando spazio a Enzo Magistà, storico direttore di Telenorba e vicino al presidente uscente. E nelle città non va meglio
La destra pugliese, nonostante figure di spicco come Fitto e Gemmato, fatica a proporre candidati forti contro il sistema Emiliano. A Bari il tentativo di sciogliere il consiglio comunale è fallito, e nessuno osa sfidare Decaro dopo il suo successo alle europee. Marcello Gemmato, pur essendo il candidato naturale, preferisce non mettersi alla prova, lasciando spazio all’autocandidatura di Enzo Magistà, storico direttore di Telenorba vicino a Emiliano.
La crisi della destra si estende anche alle città: a Bari, Vito Leccese ha vinto con il 63 per cento, mentre a Taranto il sindaco Melucci è stato sfiduciato con l’aiuto del centrodestra. Le elezioni anticipate hanno colto impreparate le segreterie di partito, ma il centrosinistra ha reagito rapidamente con Piero Bitetti, candidato moderato ed europeista. Il Movimento 5 stelle, invece, si è defilato, pagando la credibilità persa su Ilva. La destra è nel caos, con Lega e Forza Italia che spingono Tacente, vicino all’ex sindaco Melucci, mentre Fratelli d’Italia preferirebbe un proprio candidato, che però non ha.