Il racconto

Vannacci "il tesserato". Salvini gli consegna la tessera della Lega: "Da oggi avanti insieme"

Carmelo Caruso

Il generale entra nella Lega, consegnata la tessera: Ovazioni, promesse, appelli al sovranismo. La Lega si sposta ancora più a destra

Firenze. Al secondo giorno il generale Vannacci si tesserò. Freddo, caffè, occhi stropicciati e l'annuncio di Salvini: "Consegno al tessera a Roberto Vannacci". Ora è leghista per intero. Lui, il generale arriva alle otto di mattina, alla Fortezza da Basso, si chiude in riunione con Salvini, Durigon e Lorenzo Fontana. Esce e dice: “Tesserato? No, temperato”. Fa pure spirito. Di patata. Finisce la soap “il generale e il capitano”. E’ dimagrito, si veste adesso come Federico Freni, arbitro d’eleganza, almeno ci prova, fa il generale Gucci. Ha perso la sua spinta propulsiva (è pure in crisi di creatività, non scrive più best seller) e le richieste di selfie sono crollate come le Borse dopo l’annuncio di dazi di Trump. Succede. Ma Salvini con la tessera lo rianima. Al secondo giorno arriva pure il patron Angelucci che promette di scatenare i suoi legali contro La7, Cairo, Piazza Pulita, le inchieste di Corrado Formigli. Giorgetti, che da 48 ore sta seduto e presiede il congresso, si emoziona quando Tiziana Nisini, precisa, puntuale, rispetta i tre minuti di intervento (Giorgetti fa la ola, “Brava”). Elon Musk è passato, lui, i suoi massacri. Marine Le Pen collegata dal suo castello dice che c'è stata vioplenza contro di lei. Bardella subito dopo anticipa che si prenderanno la Francia, alle prossime elezioni. Si dovrebbe collegare Meloni che manderà altri bacini a Salvini. Riccardo Molinari dice ai cugini di Forza Italia che Salvini deve tornare al Viminale e che "Forza Italia dica ciò che vuole". La notizia è però il generale che ora porta il mocassino, che dice "ora avanti insieme". Salvini, capitano, Vannacci, generale. Era un partito ora pare un reparto di fanteria. Marciam!

Di più su questi argomenti:
  • Carmelo Caruso
  • Carmelo Caruso, giornalista a Palermo, Milano, Roma. Ha iniziato a La Repubblica. Oggi lavora al Foglio