La borsetta da uomo è una punizione, leggete San Paolo

Camillo Langone
San Paolo, sbaglia di grosso chi considera la Lettera ai Romani anacronistica. Antipatica, forse: anacronistica no di certo.

    San Paolo, sbaglia di grosso chi considera la Lettera ai Romani anacronistica. Antipatica, forse: anacronistica no di certo. Ciò che scrivi – “gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono accesi di passione gli uni per gli altri, ricevendo così in sé stessi la punizione che s’addiceva al loro traviamento” – non è mai stato così attuale. La borsetta da uomo or ora presentata da Furla a Pitti Omo, manifestazione fiorentina “che nega le barriere di genere con abiti e accessori interscambiabili”, è punizione che si addice. Inoltre è Nuovo Testamento che anche per la primavera-estate 2016 dimostra la sua validità. E pericolosità: ad annunciarlo integralmente c’è il rischio in Occidente di finire quasi linciati e in Oriente decapitati, com’è successo a te. Non a caso i preti, che citano e citano e citano, Romani 1,27 si guardano bene dal citarlo, pertanto meritandosi una borsetta Furla da portare col clergyman.

    • Camillo Langone
    • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).