Oltre a Kasper anche Zuckerberg vuole distruggere la chiesa
Sant’Ignazio di Antiochia, tu scrivesti che “senza i sacerdoti non c’è Chiesa” e allora tieni presente che a brigare per incenerire la Sposa di Cristo non c’è solo Kasper, c’è anche Zuckerberg. In questi giorni il padrone di Facebook sta imponendo ai sacerdoti cattolici, per sue logiche imperscrutabili e indiscutibili (Facebook è un’autocrazia), di spogliarsi del don. Ossia di rinnegarsi. Già molti sacerdoti cattolici negli ultimi tempi si sono autospogliati, autodistrutti privandosi dell’abito ecclesiastico per vestirsi masochisticamente con giacchette scure da pastori protestanti o sindacalisti Cgil o controllori Trenitalia: quindi oggi su Facebook molti preti sono del tutto indistinguibili dai laici e dagli atei. Sant’Ignazio, padre della Chiesa, il catechismo dice che attraverso “il ministero ordinato la presenza di Cristo è resa visibile in mezzo alla comunità dei credenti”, pertanto ti prego di paternamente illuminare questi sacerdoti, di mostrar loro che accettando di firmarsi e vestirsi da laici non solo stanno rendendo invisibili sé stessi, stanno rendendo invisibile Cristo.