Il Corano è incompatibile con la nostra civiltà

Camillo Langone
Per ascoltare sull'invasione islamica le ragionevoli parole che il Cardinale Biffi, previdente, pronunciava in anni ormai lontani, tocca ascoltare Donald Trump. Il Corano è davvero incompatibile con la nostra civiltà e forse con qualsivoglia civiltà.

    Per ascoltare sull'invasione islamica le ragionevoli parole che il Cardinale Biffi, previdente, pronunciava in anni ormai lontani, tocca ascoltare Donald Trump. Il Corano è davvero incompatibile con la nostra civiltà e forse con qualsivoglia civiltà, quindi bisogna evitare che nelle nostre nazioni i suoi seguaci si moltiplichino. In questi giorni nella scuola media di Guastalla (Reggio Emilia) viene messa in discussione l'educazione musicale perché tre famiglie maomettane vi si oppongono. Dal loro punto di vista hanno ragione: “Allah potente e maestoso mi ha inviato come guida misericordiosa presso i fedeli e mi ha ordinato di fare in modo che si sbarazzassero di strumenti musicali, flauti, archi” dice Maometto. Biffi contro gli entusiasti della guida misericordiosa cercò di metterci in guardia: “La perfetta immedesimazione tra religione e politica fa parte della loro fede indubitabile e irrinunciabile, anche se di solito a proclamarla e farla valere aspettano prudentemente di essere diventati preponderanti”. Se le famiglie da tre diventassero trenta, su Guastalla scenderebbe un silenzio di tomba. Chi ama Giuseppe Verdi o Claudio Merulo o Giovanni Lindo Ferretti o Luciano Ligabue si impegni affinché rimangano tre. Meglio ancora: affinché diventino due.

    • Camillo Langone
    • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).