Pagare le tasse rende misera la nostra vita

Camillo Langone
Non ricordo di aver mai letto Tolstoj (nello scaffale apposito della mia libreria trovo solo Bulgakov, Cechov e Dostoevskij) ma ora colmo la lacuna leggendo Landolfi. Tommaso Landolfi con “I russi” (Adelphi) sembra abbia letto tutto di tutti i russi da Puskin a Pasternak e riporta la lettera che Tol

    Non ricordo di aver mai letto Tolstoj (nello scaffale apposito della mia libreria trovo solo Bulgakov, Cechov e Dostoevskij) ma ora colmo la lacuna leggendo Landolfi. Tommaso Landolfi con “I russi” (Adelphi) sembra abbia letto tutto di tutti i russi da Puskin a Pasternak e riporta la lettera che Tolstoj scrisse al figlio cinque giorni prima di morire: “Le teorie del darwinismo, dell’evoluzione che tu hai assimilato non ti spiegheranno il senso della tua esistenza, e la vita senza tale spiegazione e senza la guida che ne deriva è una ben misera cosa”. Si pensi che i genitori italiani pagando le tasse pagano gli stipendi di chi, insegnando a scuola l’evoluzionismo (triste indimostrata teoria secondo la quale gli uomini discendono dalle scimmie), impoverisce la vita dei loro figli. Se ne deduca che le tasse trasformano la vita in ben misera cosa.

    • Camillo Langone
    • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).