Potessi anch'io cancellarmi da Facebook e dedicarmi alla letteratura!
Gustave, Gustave Flaubert, i Radiohead spariscono dai social, potessi farli io: il mio sogno è sparire da Facebook e anche dai giornali, cambiare numero di telefono e finalmente chiudermi nella torre d’avorio (pazienza per gli elefanti). Lo farei qualora riuscissi ad accumulare un certo numero di milioni di euri, nemmeno tanti, così finalmente potrei dedicarmi, come te, alla letteratura. Però sono in molti ad aspettare il prossimo disco dei Radiohead, quindi nel loro caso la sparizione mediatica potrebbe moltiplicare l’attesa, mentre ad attendere il mio prossimo libro sono in pochissimi, quindi la mia scomparsa rischierebbe di spegnere una presenza già flebile.
Per quanto sia piacevole, immagino, vivere nella torre d’avorio (gli elefanti si arrangiassero), purtroppo nemmeno lì dentro si può stare tranquilli, come scrivesti a Turgenev: “Ho cercato di vivere in una torre d’avorio ma una lurida marea ne investe le mura, minacciandone le fondamenta”. Temo pertanto che per scrivere non dico una “Madame Bovary” (Madame Bovary non è alla mia portata, Madame Bovary non sono io) ma almeno un nuovo “Dizionario dei luoghi comuni” mi tocchi continuare a nuotare nella lurida marea: Facebook, calunnie, mail di insulti, minacce di querele, eccetera.