Benvenga Uber
Uber, risparmiami l’imbruttimento automobilistico delle città italiane, delle mie amate capitaline, Parma, Mantova, Modena, Lucca, e pure di Verona e di Firenze e di chissà quante altre preziose città d’arte deturpate dai taxi impestati di pubblicità, sporchi di scritte come treni della Circumvesuviana. Uber, trova il modo di sbarcare in forze nelle piccole e medie città italiane, perché i tassisti abusivi o presunti tali sono più decorosi dei tassisti legali: le vetture Uber mi risultano essere in tinta unita e spesso scure… Le corporazioni dei tassisti, con le loro macchine nella migliore delle ipotesi color lavatrice, vengano espulse dai centri storici per indegnità cromatica. O almeno consentano al cliente la scelta fra un taxi impestato e un taxi dalle fiancate pulite. A Modena, ed ero davanti al Palazzo Ducale mica alla Bruciata, mi è capitato un taxi con scritto “Bingo Globo. Sala bingo e slot machines” e ho preferito andare a piedi perché salendoci sarei divenuto complice di bingo e slot. Uber, ti prego, migliora esteticamente un settore inguardabile.