Ventotene è "Il cielo" di Renato Zero
Ventotene è l’incontro Renzi-Merkel-Hollande, è il Manifesto di Ventotene, è il confino di antifascisti e di antiche romane, è “Il cielo” di Renato Zero. Lo zerofolle capolavoro venne scritto infatti a Ventotene, ispirandosi al cielo di Ventotene. Che poi era ed è il cielo d’Europa: “Gli spermatozoi, l’unica forza, tutto ciò che hai”.
Era giusto il tempo in cui il continente scollinava dall’espansione all’estinzione demografica, anzi era il 1977: il primo anno in cui l’Italia andò sotto i due figli per donna, l’anno in cui la nazione cominciò a morire. Ma ci voleva un poeta per dirlo. Non gli diedero retta perché era un guitto indecoroso, un cantante travestito e truccato laddove il capo dei malthusiani, Marco Pannella, si presentava (e non a caso, essendo figlio della menzogna) sempre incravattato a dovere. Si possono fare tanti discorsi politici ma la politica non è niente senza figli e senza cielo: non si rilegga Spinelli, si riascolti Fiacchini.