I negozi di casalinghi sono scomparsi: dove comprare ora le padelle?
Dove sono i negozi di casalinghi dell'altro anno? Sono solo un ricordo come le dame di François Villon? Necessitante di una nuova padella (avendo massacrato la vecchia usando forchette e coltelli sull'antiaderente) ho preso la bici e mi sono diretto verso il più grande negozio di casalinghi della mia città. Sprangato. Aveva aperto nel 1950 e ha chiuso nel 2016 dopo aver servito generazioni di parmigiani, i cui avi si rivolgevano invece alle botteghe della Ghiaia (oggi rintracciabili solo in vecchie foto ingiallite). Inutile insistere coi negozi, mi sono detto, come conferma Confesercenti è una battaglia persa: “Dal 2012 ad oggi hanno chiuso 96.000 imprese del commercio al dettaglio”. Sempre necessitante di padella ho dunque preso la macchina e sono andato in un capannone di catena. Il reparto casalinghi scarseggiava di clienti e di pezzi, le poche padelle sugli scaffali erano brutte o racchiuse in set mentre io non avevo bisogno di un set di padelle bensì di una singola padella di 24 centimetri. Sicché ho capito la domanda retorica di Gian Fulgoni, numero uno al mondo nella misurazione di internet, che intervistato dal Corriere ha detto: “Tra qualche anno esisteranno ancora i supermercati?”. Rientrato, ho ripreso la bicicletta per raggiungere il monomarca Bialetti dove finalmente ho comprato la padella. Soltanto a casa mi sono accorto di una parola scritta in piccolo, molto in piccolo: “China”. Dove sono i negozi di casalinghi dell'altro anno? E le loro padelle?