Urge salvacondotto per Bernardo Bertolucci
Papa Paolo III, grande mecenate e per giunta, prima di salire sul soglio di Pietro, vescovo di Parma, tu che concedesti un salvacondotto al pluriomicida Cellini dicendo che “gli uomini come Benvenuto, unici nella lor professione, non hanno da essere obbligati alle leggi”, aiutami a far ottenere analogo documento al nostro geniale concittadino Bernardo Bertolucci che, senza avere mai ucciso, ha forzato Maria Schneider sul set di “Ultimo tango a Parigi”. Suo padre, il poeta Attilio, era chiamato “il divino egoista”. E divinamente fu egoista il figlio su quel set epocale, quando in combutta con Marlon Brando escogitò un uso anomalo del burro senza avvisare l’attrice. (Io lo dico sempre ai miei eccellenti pittori: siate egoisti! Mettete la vostra arte davanti a ogni altro pensiero. Oppure segnalatemi il nome di un eminente artista che abbia dato priorità a mogli, figli, consuetudini, leggi…). Eccitate da nuove rivelazioni, dopo 44 anni le iene femministe si sono avventate sul vecchio regista esigendo censura e galera: Papa Paolo, il salvacondotto urge!