Povero Gabriele
Prego la somma dannunziologa Andreoli di smetterla di scrivere libri su D’Annunzio
Prego caldamente la somma dannunziologa Annamaria Andreoli di smetterla di scrivere libri su D’Annunzio: ogni volta che tiro il fiato convinto di aver letto sul Poeta Soldato tutto ciò che meritava essere letto ecco che la studiosa mantovana pubblica un libro nuovo con documenti nuovi e interpretazioni nuove, imperdibile. “Più che l’amore” (Marsilio) è dedicato al rapporto D’Annunzio-Duse, ulteriormente scandagliato perché gli archivi dei due amanti grafomani non finiscono mai di concedere sorprese. L’attrice è patetica, enfatica, tragicamente sgrammaticata, e però meno vittima del previsto: specie nei primi tempi era lei, molto più famosa e moltissimo più ricca di lui, a condurre il gioco. Povero (in tutti i sensi) Gabriele. E poveri noi fallocrati a cui tocca vedere in affanno il nostro grande campione.