Avere un figlio ormai è un rovesciamento carnevalesco
Nell’orgia omosessuale è un vanto non usare il preservativo mentre nel casuale eterosessuale è un vanto usarlo, e così pratiche diverse convergono nell’avversione alla vita
L’agonia occidentale è nella soddisfazione di tanti per la morte eutanasica del povero dj (preghiera: che Dio lo accolga) e ancor più nell’emergente fenomeno dei chemsex party, le ammucchiate chimiche-sodomitiche di cui son piene le cronache. Il peggio forse non è la droga, siccome di droga non si muore sempre e invece di Sodoma non si nasce mai. Nell’orgia omosessuale è un vanto non usare il preservativo mentre nel casuale eterosessuale è un vanto usarlo, e così pratiche diverse convergono nell’avversione alla vita. Il Carnevale era un tempo di rovesciamento: se esistesse ancora, se non fosse ridotto a quattro malinconici coriandoli, stasera si svolgerebbero orge in perfetta controtendenza e dunque senza preservativo e però etero. Il martedì sarebbe davvero grasso e magari ci scapperebbe il bimbo. Sogni, fantasie.