I vegani collaborano alla fine dell'occidente
"Come può l’esangue bio-vegano competere con la muscolosa shari’a carnivora?”
“La cucina vegana prenderà il sopravvento, i carnivori saranno confinati in riserve indiane. Solo nelle terre musulmane il cibo avrà configurazioni e sapori antichi. È ovvio che costoro, facendo molti figli e mangiando proteine animali nobili, domineranno il mondo. Come può l’esangue bio-vegano competere con la muscolosa shari’a carnivora?”. Così scrive profetico e plumbeo Riccardo Ruggeri nel suo “America. Un romanzo gotico” (Marsilio), viaggio nel presente degli Stati Uniti ovvero nel futuro dell’occidente. Fra l’altro è un libro scritto benissimo in cui un’intelligenza alla Giuseppe Prezzolini si avvale, per quanto strano possa sembrare, di uno stile alla Hunter Thompson. Dunque lo leggano tutti e per primi lo leggano Michela Vittoria Brambilla, Giulia Innocenzi, Paolo Bernini, Andrea Scanzi, Red Canzian, Red Ronnie, Moni Ovadia, Pietro Leemann, Franco Battiato: forse ancora non lo sanno di essere dei collaborazionisti.