Altro che comunista, Kim ha studiato Milton Friedman
Dittatore da abbattere, economista da imitare. Nell’ultimo anno il pil nordcoreano, in virtù di un sorprendente laissez faire liberista, è cresciuto del 3,9 per cento. Roba che molti stati occidentali non si sognano neppure
Si uccida il Kim terrorista, si vada a lezione dal Kim economista. Che a sua volta sembra avere studiato, chi l’avrebbe mai detto, il grande Milton Friedman della Scuola di Chicago, colui che nei Novanta disse a chiare lettere che l’Italia stava in piedi grazie a mercato nero ed evasione fiscale perché “il mercato nero è un modello di efficienza. Il governo è un modello di inefficienza”. Kim è molto meno comunista di quello che si dice visto che nell’ultimo anno il pil nordcoreano è cresciuto nella misura del 3,9 per cento, cifra che quasi tutti gli stati dove si finge esistere libertà di impresa possono solo sognare, in virtù di un sorprendente laissez faire liberista: è stato calcolato che oggi oltre il 70 per cento del reddito delle famiglie della Corea del Nord proviene proprio dal mercato nero. Bombardatelo, però imitatelo.