Per fortuna esiste una montagna che non è alpinistica o sciistica
Abbigliamento e farmaceutica che fanno intravedere come parte della Valle d'Aosta sia l’esatto contrario dell’ansiogeno mare
Andrea Nicola è il mio maestro di montagna e non è, qui sta il bello, una guida alpina. Sebbene dalla sua casa si vedano i 3.559 metri del monte Emilius. Nicola (non un secondo nome ma il cognome) dimostra che in montagna si può essere eleganti anche senza parlare tedesco e lo fa con Valgrisa, marchio di abbigliamento impegnato, per usare una formula di Eric Hobsbawm, nella reinvenzione della tradizione: dunque giacche dei guardacaccia di Vittorio Emanuele II, coperte realizzate con antichi telai, tessuti in lana di pecore autoctone. Ovviamente molti bottoni di corno. Nicola vive in Valle d’Aosta, anzi ad Aosta, anzi nella piazza del Duomo di Aosta e oltre che il dandy montagnard fa il farmacista, di più, il farmacista galenico, di più, il farmacista produttore di fitocosmetici di montagna per i quali utilizza piante leggendarie come la stella alpina, fatta coltivare appositamente. Grazie al dottor Nicola (così lo chiamano internet e i suoi clienti) sono riuscito a intravedere una montagna del tutto esente da hybris alpinistica e pure sciistica, un poco Jünger (“Der Waldgang”), un poco Shangri-La, molto Baudelaire (“Luxe, calme et volupté”): una montagna che è l’esatto contrario dell’ansiogeno mare e che prego esista davvero. (P.S.: la donna della pubblicità Mutuo Unicredit la pensa come me, immagina di comprare casa mentre guarda una valle, non una spiaggia).