Le culture superiori esistono eccome
Superiorità significa responsabilità, impegno, senso del dovere
Non esistono razze superiori perché le razze non esistono (se non in zootecnia e in pornografia), esistono eccome le culture superiori. Lo ribadisce un mio conoscente turco, un commerciante appena trasferitosi da un quartiere africano a un quartiere italiano di Parma. “Finalmente ho clienti parmigiani!” mi dice raggiante. La sua felicità non discende dall’avere adesso avventori di reddito superiore (col suo basso scontrino medio il reddito della clientela conta poco). Bensì dall’avere adesso avventori di educazione superiore. Appartenenti dunque a una cultura superiore. Il mio conoscente turco, straniero ma non troppo, straniero ma non di quelli venuti in Italia per parassitare gli autoctoni, da quando lavora in centro è più tranquillo. Qui circola gente ancora relativamente superiore, sebbene sempre meno consapevole di esserlo. Tale consapevolezza sia recuperata, per tre ragioni: 1) come scrisse Milosz “nulla può essere realizzato senza la convinzione della propria superiorità”; 2) superiorità significa responsabilità, impegno, senso del dovere; 3) il mio conoscente turco alla nostra superiorità ci tiene, vediamo di non deluderlo.