Scoprire la Bellezza all'asta dedicata alle Mille Miglia
Legioni di filosofi hanno cercato di definirla. Mi sa che aveva ragione Kant
Che cos’è la bellezza? Legioni di filosofi hanno cercato di rispondere a quest’antica domanda, senza mai risultare del tutto convincenti. Io una risposta l’ho trovata e l’ho trovata nella 1000 Finarte, l’asta dedicata alla Mille Miglia dalla famosa casa d’aste, organizzata ovviamente a Brescia, il 14 maggio. Com’è possibile che un uomo avverso alla velocità, al rumore e (cristianamente) alla competizione si commuova davanti a vetture che hanno corso le Mille Miglia storiche? Non può derivare soltanto dal considerare “Nuvolari” di Lucio Dalla e Roberto Roversi una delle più belle canzoni italiane di tutti i tempi. Allora mi sa che aveva ragione Kant, secondo il quale la bellezza è un compiacimento disinteressato. In effetti io non aspiro a possedere nessuna di queste macchine e tuttavia mi basta sfogliare il catalogo, guardare la Fiat 520 del 1929 (stima 75-85.000 euri), la Fiat 514 spider del 1930 (68-75.000), la Lancia Aurelia B22 del 1953 (75-80.000), perché mi venga da piangere. Ecco la bellezza.