Contro l'ansia si può scegliere: la fede o lo Xanax
L'ultimo libro di Saverio Raimondo e il tentativo di superare le paure in un tempo che non è più teocentrico
In “Stiamo calmi”, edito da Feltrinelli, Saverio Raimondo insegna a valorizzare le proprie ansie. Innanzitutto quella relativa al volo: “A me non me ne frega niente di vincere questa paura, perché è grazie a lei se prendo pochissimi aerei e rischio di precipitare molto meno rispetto alle persone che non hanno problemi a volare”. Nel libro aleggiano ovviamente Allen e Auden ma a un certo punto compare inaspettato Augusto Del Noce. “L’Umanesimo: un movimento che metteva l’Uomo al centro di tutto, quindi a disagio” è la frase che mi ha ricordato la critica al Rinascimento mossa dal filosofo parteggiante per il Medio Evo. Ai bei tempi teocentrici il cristiano si affidava alla volontà di Dio, dunque per stare calmo non aveva bisogno di Lexotan e Xanax, spesso citati nel libro di Raimondo e sì, farmaceutico risultato dell’Uomo Vitruviano di Leonardo da Vinci. Gli ansiosi leggano “Stiamo calmi” oppure tornino alla fede dell’Anno Mille.