A tutto burro
Trasferirsi ad Asiago e sognare delicatezza, purezza e morbidezza
Per una vita burrosa. Dal casello di Piovene Rocchette, che è ancora pianura, con dieci tornanti arrivi in montagna, montagna vera (non come in Appennino che dopo un’ora di curve non sei ancora arrivato da nessuna parte perché erano più che altro dei saliscendi). Riconosci l’altopiano dei Sette Comuni come una Shangri-La alpina quando vedi la conca verdissima, le prime vacche al pascolo, la sequenza di campanili sottili verso il capoluogo. Poi sul corso di Asiago trovi “A tutto burro!”, il negozio temporaneo Brazzale che insieme al miglior burro di azienda italiana, per l’appunto firmato Fratelli Brazzale, sportivamente vende i migliori burri di Bretagna e Normandia. La ragazza al bancone è bianca come il burro. Lo scaffale sulla destra allinea tutto ciò che il burro esalta: spaghetti, miele, marmellata, acciughe... La gelateria di fronte vende lo speciale gelato “A tutto burro!”. E sogni di trasferirti in questo paradiso del burro e godere di tutte le accezioni possibili della burrosità ossia ricchezza, delicatezza, morbidezza, purezza, freschezza. Canticchiando una canzone di Bugo che fa così: “Pasta al burro semplice e tu ti senti al vertice”.