Psicologie fragili nel nuovo romanzo di Barison
Nel libro “Le stelle cadranno tutte insieme” ogni personaggio ha una stranezza. Con un simile materiale umano non riusciremmo a smettere di crollare
Anziché il nuovo romanzo di Enrico Brizzi, scritto benissimo e però ambientato negli anni Ottanta-Novanta che straconosco e mi proibisco di rimpiangere, leggo il nuovo romanzo di Iacopo Barison, scritto meno benissimo e però ambientato in un presente che non si conosce mai abbastanza. Titolo: “Le stelle cadranno tutte insieme”. Personaggi: una che ha un cane anzi lo aveva perché praticamente subito, a pagina 8, grazie a Dio gli muore, uno che ha un furetto, una che ha gatti e pappagalli, uno che si chiama Danny, una che si chiama Aria e ha i genitori divorziati, una che si chiama Zoe e beve aranciata biologica, uno che dorme sul futon, una che vorrebbe tatuarsi versi rap sull’avambraccio, uno che crede nei rettiliani... Psicologie e famiglie più fragili del cemento dell’ingegner Morandi. A pagina 106 abbandono pregando che il campione di giovani e semigiovani descritti da Barison non sia in alcun modo significativo, con un simile materiale umano non riusciremmo a smettere di crollare.