Più Distinguished Gentleman's Ride per dare una sberla all'insopportabile ambientalismo
Molti motori ammirati e ascoltati da Milano a Minsk, da San Paolo a San Sebastian hanno il coraggio di essere inquinanti, proprio come una volta
Crescano e si moltiplichino, i miei fratelli rumorosi, i partecipanti alla Distinguished Gentleman’s Ride, il motoraduno che si tiene ogni anno l’ultima domenica di settembre in numerose città del mondo. E’ una manifestazione francamente reazionaria, maschilista fin dal titolo e perfino nel corollario benefico (raccolta fondi per la ricerca sul cancro alla prostrata e per la prevenzione del suicidio maschile). Motociclisti e gentiluomini, danno uno schiaffo se non al progresso al progressismo, con le loro Norton d’epoca, le loro Ducati vintage, le loro Triumph orgogliose. E con le loro cravatte, i loro panciotti, i loro baffi, le loro pipe e le loro pupe (le non tante donne presenti sono sempre piuttosto decorative). Una sberla anche all’insopportabile ambientalismo: molti motori ammirati e ascoltati da Milano a Minsk, da San Paolo a San Sebastian hanno il coraggio di essere inquinanti, proprio come una volta. Emanuele Severino ritiene che il nichilismo abbia un’unica radice, la credenza nel divenire, e pertanto questi motociclisti eleganti, fedeli alla stabilità delle forme e dei valori, al nichilismo sono un argine. Magari da lontano (troppo pauroso per salire su una moto) però vi ammiro e vi amo, fratelli rumorosi.