Preghiera di Natale
Una proposta per dare di nuovo significato al rito delle celebrazioni natalizie
Caro Chesterton, in questi giorni il Bambino mi impone di essere più buono e allora tacerò sull’abbigliamento del frate non vestito da frate che mi ha regalato un tuo libro antologico (la polemica contro i religiosi mimetizzati da irreligiosi un’altra volta). Elogerò l’antologia donatami ovvero “La famiglia, regno della libertà” pubblicato dal Centro Missionario Francescano di Mogliano (Macerata). E in particolare, visto il periodo, le pagine dedicate al Natale. “Gli avversari del rito lo attaccano sostenendo che è diventato esteriore e vuoto. Ed è così. Ma un rito diventa esteriore e vuoto solo quando gli uomini non sono abbastanza rituali”. Dunque, caro Chesterton, prego affinché gli altezzosi critici del Natale, coloro che di questi giorni lamentano un consumismo fra l’altro abbastanza in declino, accorrano pieni di entusiasmo al più vicino presepe, magari lasciando un’offerta (nulla di esteriore! Una busta chiusa!) per pagare la bolletta della luce.