Vade retro Carrón
Il capo di Cl spinge i cristiani a buttarsi di sotto, e "ad accogliere chi è diverso da loro". Per riuscirci ci vorrebbe un miracolo
“Non tenterai il Signore Dio tuo”. Don Julián Carrón ha rilasciato al Corriere un’intervista invasionista, solo che lui non è Baglioni e il Vangelo dovrebbe conoscerlo. Secondo il capo di quello che resta di Cl noi cristiani dobbiamo “creare luoghi capaci di accogliere e integrare chi è diverso da noi”. In pratica i quattro gatti ancora frequentanti la messa domenicale dovrebbero evangelizzare non so quanti milioni o miliardi di fieri maomettani che dall’Africa e dall’Asia pretendono di insediarsi in Italia. Ci vorrebbe un miracolo ma i miracoli li fa soltanto Dio e non è lecito mettersi nella condizione di dover chiedere miracoli a Dio. Il diavolo (Luca 4,9-12) condusse Gesù nel punto più alto del tempio e lo spronò a buttarsi di sotto, tanto ci avrebbero pensato gli angeli a evitargli l’impatto col suolo. Carrón ci sprona a buttarci di sotto, nello sprofondo di un’Europa mezza islamizzata, tanto ci penserà Dio a evitarci l’impatto col Corano. Vade retro Carrón.